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Ma esistono solo le civiltà centroamericane?

Il mondo delle Avventure Grafiche, dalle origini sino ai giorni nostri.

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Ma esistono solo le civiltà centroamericane?

Messaggioda edrev il mercoledì 9 agosto 2006, 0:19

scusate ma perche continuano ad insistere su maya aztechi e compagnia per creare una storia decente per un'avventura grafica? ok che sono civiltà misteriose ma il filone non è tantino abusato? cioè non ci sono proprio altre fonti? io ho apprezzato molto il fatto che runaway abbia inserito nativi americani (ma indiani d'america) per la parte soprannaturale ma è un caso isolato, poi si torna sempre dai maya: BS2,Martin Myster, Ni.Bi.Ru.,Farheniet...sono solo quelli che mi ricordo. eppure si puo fare ottime avventure con mistero e fonti diverse...GK: 3 capitoli neanche l'ombra di un maya.. che ne pensate?
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Messaggioda edrev il mercoledì 9 agosto 2006, 0:25

eniac ha scritto:Vogliam parlare dei templari!!! :shock:

si...ma non ricordo cosi tanti giochi sui templari... BS1..vabè BS3 ma era un seguito e poi non era cosi impermeato sui templari...forse GK3..aiutami non me ne vengono altri
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Messaggioda pacuvio7 il mercoledì 9 agosto 2006, 1:27

In effetti il tema delle civiltà precolombiane è strausato nelle avventure. Mi ricordo che anche nel bellissimo Sanitarium spuntavano fuori ad un certo punto gli Incas, e anche Grim Fandango si basava tutto sull'idea di aldilà del mondo azteco, riuscendo però a sviluppare la storia in maniera del tutto originale. Oggi purtroppo si ricorre troppo spesso al filone "maya" secondo me perchè rappresenta la storia americana. L'Europa a confronto con l'America ha una storia (conosciuta) molto più ricca ma la maggioranza dei giochi sono fatti in America, e quindi dobbiamo sorbirci in una avventura su tre un antico tempio maya da cui uscire... I templari forse ora appaiono strausati per l'hype generato dal codice da vinci, per cui ora in ogni libreria si trovano almeno una quindicina di libri diversi di tipo divulgativo che parlano unicamente di templari. Mi ricordo che quando giocai a GK3, per approfondire l'argomento del gioco feci non poca fatica a trovare un libro su Rennes Les Chateau mentre ora in pratica te li tirano dietro. La vera delusione per me è stata incontrare gli aztechi anche in Martin Mystere che dovrebbe essere un gioco italiano e quindi, vista anche la varietà dei misteri trattati nel fumetto, poteva trovare temi più originali da approfondire.
Comunque in conclusione, anche io non ne posso più di questi Maya!
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Messaggioda Guybrush Sheepwood il mercoledì 9 agosto 2006, 2:53

Se vogliamo aggiungere benzina sul fuoco ricordo Broken Sword 2 e i suoi maya... x Grim Fandango sapevo che si trattava di un aldilà che ricalcava quello dell'ideale messicano,ma nn sapevo derivasse dalle credenze Incas...
Molto appropriato.Combatti come una mucca...
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Messaggioda edrev il mercoledì 9 agosto 2006, 10:10

Guybrush Sheepwood ha scritto: x Grim Fandango sapevo che si trattava di un aldilà che ricalcava quello dell'ideale messicano,ma nn sapevo derivasse dalle credenze Incas...

beh pacuvio7 è una vera specialista di AG e ne sa un po di tuttocome vedete dal messaggio che ha lasciato :shock: :shock: :shock:
questo perche le ho insegnato tutto io, è la mia ragazza.... veramente mi ha insegnato tutto lei, prima non sapevo neanche cosa fosse un AG :D
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Messaggioda edrev il mercoledì 9 agosto 2006, 10:18

pacuvio7 ha scritto:In effetti il tema delle civiltà precolombiane è strausato nelle avventure. Mi ricordo che anche nel bellissimo Sanitarium spuntavano fuori ad un certo punto gli Incas, e anche Grim Fandango si basava tutto sull'idea di aldilà del mondo azteco, riuscendo però a sviluppare la storia in maniera del tutto originale. Oggi purtroppo si ricorre troppo spesso al filone "maya" secondo me perchè rappresenta la storia americana. L'Europa a confronto con l'America ha una storia (conosciuta) molto più ricca ma la maggioranza dei giochi sono fatti in America, e quindi dobbiamo sorbirci in una avventura su tre un antico tempio maya da cui uscire... I templari forse ora appaiono strausati per l'hype generato dal codice da vinci, per cui ora in ogni libreria si trovano almeno una quindicina di libri diversi di tipo divulgativo che parlano unicamente di templari. Mi ricordo che quando giocai a GK3, per approfondire l'argomento del gioco feci non poca fatica a trovare un libro su Rennes Les Chateau mentre ora in pratica te li tirano dietro. La vera delusione per me è stata incontrare gli aztechi anche in Martin Mystere che dovrebbe essere un gioco italiano e quindi, vista anche la varietà dei misteri trattati nel fumetto, poteva trovare temi più originali da approfondire.
Comunque in conclusione, anche io non ne posso più di questi Maya!

concordo sul fatto che rappresentino la storia americana, quanto meno loro dicono cosi anche se non è vero (la storia americana se si intende america come USA sono i padri pellegrini, la mainflower e le 11 colonie...si parte da li i maya non c'entrano neanche lontanamente, possono esssere gli antenati dei messicani al limite)... poi al contrario dei nativi americani (pellerossa) i maya sono stati sterminati non dagli americani (angloamericani) quindi per loro è meno opportuno usarli nelle storie... sta sempre il fatto che mi risulta che jane jensen sia americana...
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Messaggioda AdvenTuri il mercoledì 9 agosto 2006, 11:31

mi sa' che se spulciate bene bene il foro...qualcosa sul tema lo trovate.. :lol:
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Messaggioda Giatrus il giovedì 10 agosto 2006, 10:19

In effetti, ormai i giochi si ripetono troppo spesso, forse perchè, non so a chi, continua ancora ad attirare questi temi.
Io sono sempre stato affascinato sull'occultimismo, pananormale, credenze antiche, leggende, antichi riti vudù e compagnia bella, ma ancora non capisco come mai, non utilizzano altri scenari.
Anche perchè, ne mancano parecchi da utilizzare, basti pensare a riti celtici, tribù africane o australiane, all'isola di pasqua, e via dicendo.
Credo che al giorno d'oggi sia davvero difficile, scrivere qualcosa di originale.
G Ψ A† ® µ §
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Messaggioda R&wind il giovedì 10 agosto 2006, 13:16

Beh è già difficile avere sceneggiatori di alto calibro e progetti originali nel mondo della cinematografia, figuriamoci nei videogiochi (che pure godono di maggior libertà e spesso sfornano storie molto più interessanti), è proprio per questo che ho molto apprezzato giochi come syberia dove si sfugge alla solita solfa: realtà parallela \ mondo futuristico alla orwell \ Realtà sovrannaturale e magica \ indagine su omicidio-i \ avventura satirica (alla mk per intenderci), anche se devo ammettere che negli ultimi anni si sono viste gran belle storie e il genere ha un po ripresa quota sfornando anche dei gran giochi.

Scusate se ho allargato l'argomento anche oltre le civiltà precolombiane,ma penso che la ripetitività nei temi sia anche a livello più ampio, mi sembra che le AG tendano sempre più a ricalcare i binari di altre già scritte in precedenza (anche se , mi ripeto, non ho davvero molto da ridire su un periodo che rispetto al passato è decisamente più florido per il genere).
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Messaggioda edrev il venerdì 11 agosto 2006, 1:17

R&wind ha scritto:Beh è già difficile avere sceneggiatori di alto calibro e progetti originali nel mondo della cinematografia, figuriamoci nei videogiochi (che pure godono di maggior libertà e spesso sfornano storie molto più interessanti), è proprio per questo che ho molto apprezzato giochi come syberia dove si sfugge alla solita solfa: realtà parallela \ mondo futuristico alla orwell \ Realtà sovrannaturale e magica \ indagine su omicidio-i \ avventura satirica (alla mk per intenderci), anche se devo ammettere che negli ultimi anni si sono viste gran belle storie e il genere ha un po ripresa quota sfornando anche dei gran giochi.

Scusate se ho allargato l'argomento anche oltre le civiltà precolombiane,ma penso che la ripetitività nei temi sia anche a livello più ampio, mi sembra che le AG tendano sempre più a ricalcare i binari di altre già scritte in precedenza (anche se , mi ripeto, non ho davvero molto da ridire su un periodo che rispetto al passato è decisamente più florido per il genere).

si certo la ripetitività è diffua, ma per le civiltà precolombiane la cosa è diventata proprio frustrante secondo me...
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