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Deponia Doomsday

Il mondo delle Avventure Grafiche, dalle origini sino ai giorni nostri.

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Re: Deponia Doomsday

Messaggioda r3dl4nce il venerdì 29 aprile 2016, 14:07

Tra avere solo i sottotitoli italiani e dover pagare un crowdfunding per il doppiaggio, io finanzio il doppiaggio in qualunque momento.
Ognuno faccia a modo suo ma mi sembra che il crowdfunding del doppiaggio del 3 abbia ampiamente sforato la cifra richiesta, sono sicuro succederà anche per il 4 così potrò gustarmi Deponia 4 doppiato ita.

E continuo a ripetere che finanziando il doppiaggio non è che si spendono soldi per nulla, nei pledge del crowdfunding c'è anche l'acquisto del gioco. Quindi dov'è il problema se mentre acquisto il gioco, al tempo stesso ne finanzio anche il doppiaggio nella mia lingua?
Mi viene da pensare male che tutti quelli che sono contro è perché non lo vorrebbero acquistare ma scaricare per vie traverse...
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Re: Deponia Doomsday

Messaggioda MCCOY il venerdì 29 aprile 2016, 16:08

Io dico solo quello che già hanno detto altri. Con il Crowfunding di Addio Deponia ho potuto acquistare il gioco a basso costo e doppiato. Un affare !! Se con "Deponia: Il giorno del giudizio" ( ;) ) si rimarrà su questa linea allora non vedo proprio quale sia il problema, almeno dal punto di vista del consumatore finale. Viviamo in una società che cambia di giorno in giorno e anche la produzione di videogiochi cambia. Finchè resta vantaggioso per il videogiocatore a me sta bene. Le scelte di produzione non sono affar mio.
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Re: Deponia Doomsday

Messaggioda luise il venerdì 29 aprile 2016, 17:17

r3dl4nce ha scritto:
E continuo a ripetere che finanziando il doppiaggio non è che si spendono soldi per nulla, nei pledge del crowdfunding c'è anche l'acquisto del gioco. Quindi dov'è il problema se mentre acquisto il gioco, al tempo stesso ne finanzio anche il doppiaggio nella mia lingua?
Mi viene da pensare male che tutti quelli che sono contro è perché non lo vorrebbero acquistare ma scaricare per vie traverse...

Ma chi ti ha detto di fare il contrario? .Fai quel che vuoi ,anzi ,mettici un bel po' di soldi e prendi il pacco super plussss da 300,00 [smilie=risparmio.gif] così sicuramente la campagna andrà a buon fine .
Io esprimo il mio parere o è vietato ??
Visto che ti piace insinuare ...
Bè,anche a me viene da pensare che potresti avere delle agevolazioni per far pubblicità al crowdfunding di Deponia Doomsday sul forum .
Lo ripeto : A me interessa il gioco sottotitolato in italiano perché non ho voglia di aspettare il doppiaggio.
Intanto la campagna non è nemmeno iniziata fai un po'tu
Ps:ho visto che sei iscritto da poco solo 4 messaggi
:roll: non vorrei aver beccato un altro T
Ultima modifica di luise il sabato 30 aprile 2016, 10:33, modificato 6 volte in totale.
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Re: Deponia Doomsday

Messaggioda r3dl4nce il venerdì 29 aprile 2016, 17:27

Non faccio nessuna pubblicità, perché dovrei? Non dipende da me se il crowdfunding verrà messo in piedi, ma se ciò avverrà, come già per Deponia 3, non ci saranno problemi a che la campagna vada a buon fine.

Sto solo dicendo che mi è totalmente impossibile e impensabile capire come si preferisca, pagando la stessa cifra (anzi, meno, mi pare che fossero 15 euro pe avere la copia del gioco), avere un prodotto solo sottotitolato quando si può avere (ripeto, per una cifra inferiore all'acquisto del gioco normale) doppiato nella propria lingua. Non ne capisco le motivazioni, ma vabbè il mondo è bello perché è vario.

Certo è che non vedo l'ora che arrivi la conferma che ci sarà il crowdfunding per il doppiaggio, così sarò sicuro di potermelo godere appieno in italiano come i 3 precedenti capitoli
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Re: Deponia Doomsday

Messaggioda Shogun il venerdì 29 aprile 2016, 17:58

r3dl4nce ha scritto:Mi viene da pensare male che tutti quelli che sono contro è perché non lo vorrebbero acquistare ma scaricare per vie traverse...


Se proprio vogliamo pensare male, potrei insinuare che chi difende il crowdfunding lo faccia per interessi economici (magari perché è uno dei traduttori).

Io sono contro al crowdfunding perché ritengo sia dovere di produttore e distributore sostenere la spesa del doppiaggio, in modo da distribuire immediatamente un gioco localizzato (e non dopo un anno, forse).

Come già detto, tradurre un gioco come Deponia è relativamente semplice, pensa se la SquareEnix decidesse di distribuire il prossimo Final Fantasy interamente in giapponese e lasciasse il compito della traduzione al crowdfunding: tempo che traducono il gioco sono già usciti altri due capitoli.

Io preferisco avere i sottotitoli subito, piuttosto che aspettare un anno (o peggio... vedi Baldur's Gate 2) in attesa che qualcuno si decida a fare una traduzione.

Poi, come già detto, il mondo è bello perché è vario. Se Deponia rimarrà in inglese, giocherò qualcos'altro. Se tra due anni uscirà la traduzione (perché pagata da qualche fan), lo acquisterò su Steam e nel frattempo sarà pure calato di prezzo (visto che ormai sarà già vecchio).
Diversamente farà la fine di tutti i titoli della Telltale...
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Re: Deponia Doomsday

Messaggioda r3dl4nce il venerdì 29 aprile 2016, 18:46

Va benissimo pensarla come la pensi te, per carità.

Siccome però vedo sempre di più la scomparsa dell'italiano, se altri prendessero spunto dal doppiaggio di Deponia, almeno spererei in un futuro di titoli doppiati (al costo della copia del gioco, anzi meno!), dato che il mercato italiano dei videogiochi, complice anche la schifosa cultura videoludica nostrana, andrà sempre più a sparire, perché dovrebbero doppiare o sottotitolare per vendere a 4 gatti in più?

Basta vedere la Bioware/EA, alla quale di certo i soldi non mancano, tutto Mass Effect era doppiato italiano, ma a quanto pare le vendite non hanno dimostrato con i profitti la bontà di questa scelta, e infatti i vari Dragon Age non sono stati doppiati.

p.s.
Shogun ha scritto:Se proprio vogliamo pensare male, potrei insinuare che chi difende il crowdfunding lo faccia per interessi economici (magari perché è uno dei traduttori).

Non sono di certo uno dei traduttori / doppiatori, semplicemente spero di poter completare anche il 4°Deponia con le voci di Rufus, Gal, Doc, Toni, Huzzah, che ho già imparato a conoscere.
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Re: Deponia Doomsday

Messaggioda manny il venerdì 29 aprile 2016, 19:11

Shogun ha scritto:Se proprio vogliamo pensare male, potrei insinuare che chi difende il crowdfunding lo faccia per interessi economici (magari perché è uno dei traduttori)


Io ho finanziato il crowdfunding di addio deponia (doppiaggio, non traduzione, visto che era già tradotto) perché non avevo mai giocato la saga, mi piaceva che venisse doppiato in italiano come i precedenti due, perché l'offerta era economicamente buona e perché c'erano altri gadget e ag aggiuntive. In più era importante lanciare un messaggio (evidentemente non recepito) alla Daedalic per dimostrare che esisteva un bacino d'utenza italiano abbastanza ampio da poter almeno tradurre i giochi successivi. Con il quarto di deponia ciò non è avvenuto, ma non è detto che fra qualche mese non verrà almeno tradotto. Ognuno poi agisce come meglio crede: se per protesta non si vogliono più giocare i prodotti daedalic (di cui però va almeno riconosciuta la qualità) si è liberi di farlo, se si vuole finanziare la prossima campagna di doppiaggio del quarto capitolo lo si può fare altrettanto liberamente (non vedo cosa ci sia di male: io lo farò a seconda del tipo di offerta proposta), se si vuole giocare solo in traduzione altrettanto liberi di farlo. Peraltro non ho finanziato il doppiaggio di Baldur's Gate, ma rispetto coloro che lo hanno fatto. I progetti di crowdfunding non vanno mica finanziati per legge, se uno li vuole finanziare bene altrimenti è uguale. Sono progetti di imprese italiane che permettono a tanti giovani di lavorare, quindi proprio non capisco dove stia il problema. Se falliscono pazienza, se vanno a buon fine tutti soddisfatti. Non hanno alcuna influenza sul mercato, ogni azienda prende decisioni diverse in base a diversi fattori.
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Re: Deponia Doomsday

Messaggioda MCCOY il venerdì 29 aprile 2016, 19:30

manny ha scritto:
Shogun ha scritto:Se proprio vogliamo pensare male, potrei insinuare che chi difende il crowdfunding lo faccia per interessi economici (magari perché è uno dei traduttori)


Io ho finanziato il crowdfunding di addio deponia (doppiaggio, non traduzione, visto che era già tradotto) perché non avevo mai giocato la saga, mi piaceva che venisse doppiato in italiano come i precedenti due, perché l'offerta era economicamente buona e perché c'erano altri gadget e ag aggiuntive. In più era importante lanciare un messaggio (evidentemente non recepito) alla Daedalic per dimostrare che esisteva un bacino d'utenza italiano abbastanza ampio da poter almeno tradurre i giochi successivi. Con il quarto di deponia ciò non è avvenuto, ma non è detto che fra qualche mese non verrà almeno tradotto. Ognuno poi agisce come meglio crede: se per protesta non si vogliono più giocare i prodotti daedalic (di cui però va almeno riconosciuta la qualità) si è liberi di farlo, se si vuole finanziare la prossima campagna di doppiaggio del quarto capitolo lo si può fare altrettanto liberamente (non vedo cosa ci sia di male: io lo farò a seconda del tipo di offerta proposta), se si vuole giocare solo in traduzione altrettanto liberi di farlo. Peraltro non ho finanziato il doppiaggio di Baldur's Gate, ma rispetto coloro che lo hanno fatto. I progetti di crowdfunding non vanno mica finanziati per legge, se uno li vuole finanziare bene altrimenti è uguale. Sono progetti di imprese italiane che permettono a tanti giovani di lavorare, quindi proprio non capisco dove stia il problema. Se falliscono pazienza, se vanno a buon fine tutti soddisfatti. Non hanno alcuna influenza sul mercato, ogni azienda prende decisioni diverse in base a diversi fattori.


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Re: Deponia Doomsday

Messaggioda luise il venerdì 29 aprile 2016, 20:15

r3dl4nce ha scritto:
Mi viene da pensare male che tutti quelli che sono contro è perché non lo vorrebbero acquistare ma scaricare per vie traverse...


luise ha scritto:Visto che ti piace insinuare ...

Anche a me viene da pensare che potresti avere delle agevolazioni per far pubblicità sul forum .


Shogun ha scritto:
r3dl4nce ha scritto:Mi viene da pensare male che tutti quelli che sono contro è perché non lo vorrebbero acquistare ma scaricare per vie traverse...


Se proprio vogliamo pensare male, potrei insinuare che chi difende il crowdfunding lo faccia per interessi economici (magari perché è uno dei traduttori).


La provocazione è partita dal nuovo utente dal nick impronunciabile.
Non sono contro il crowdfunding (ho partecipato a Goodbye Deponia ) ora non partecipo più ...
...Amen .
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Re: Deponia Doomsday

Messaggioda Dead Space il domenica 1 maggio 2016, 15:46

Secondo me è sbagliato il concetto.
Il problema non è il dover aspettare la traduzione (non ho mai acquistato un gioco al day-one, nemmeno un tripla A, figuriamoci un gioco della Daedalic), ma il fatto che si debba pagare una società esterna per tradurre un gioco che lo sviluppatore non vuole tradurre.
Perché dare soldi alla Daedalic per un lavoro fatto a metà?
Stiamo parlando di tradurre un'avventura di 1 ora e mezza, e non delle linee di testo di Dragon Age Origins :roll:

E' lo stesso concetto dei giochi della Telltale: io potrei acquistare il gioco originale e patcharlo con le traduzioni amatoriali che si trovano in giro. Ma perché pagare la Telltale, per un lavoro svolto (gratuitamente) da altri? Piuttosto lo lascio sullo scaffale.

Aggiungo inoltre che la moda del crowfounding nelle avventure grafiche rischia di creare un pericoloso precedente.
Pensate se tutti i distributori iniziassero a distribuire i giochi in lingua originale, e solo successivamente facessero una raccolta fondi tra gli utenti... :?


La penso come te. Il problema non sono i soldi ma solamente che è un modo per prendere per la gola gli appassionati. Chi è appassionato è disposto a subire quella che di fatto è una ingiustizia ma come giustamente dici questo crea un precedente brutto.
Io il crowdfunding lo posso fare per un gioco a cui tengo e che viene sviluppato da una piccola software house che tenta di riprendere una PI morta e quindi tenta una impresa...ad esempio descent underground.
Ma non sono disposto a pagare per una stortura fatta da una software house e publisher che si rifiuta di fare il suo lavoro per bene! Almeno dovrebbero fare uno sconto per il mercato italiano se fossero onesti!
E non ci inventiamo la scusa dei soldi...Cd project era una piccolissima software house emergente polacca quando sfornò il mitico The witcher ed era localizzato in full ita!
I successivi capitoli hanno i sottotitoli eppure ora sono molto piu venduti del primo...perchè? Speculazione probabilmente..ma almeno ci sono i sottotitoli!

Comunque sia cosa sia ognuno la pensa e fa come vuole senza problemi, io ho giocato a the dark eye ma memoria l'ho lasciato dove stava...non avranno i miei soldi finché non lo localizzano nel frattempo ho tanti di quei giochi... 8)
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Re: Deponia Doomsday

Messaggioda asterix777 il lunedì 2 maggio 2016, 10:49

Dead Space ha scritto:E non ci inventiamo la scusa dei soldi...Cd project era una piccolissima software house emergente polacca quando sfornò il mitico The witcher ed era localizzato in full ita!
I successivi capitoli hanno i sottotitoli eppure ora sono molto piu venduti del primo...perchè? Speculazione probabilmente..ma almeno ci sono i sottotitoli!

Attenzione, delle traduzioni si occupa il distributore, che per The witcher era l'Atari (non proprio una piccola SH, mentre Cd Project distribuiva solo in Polonia).
Peraltro, esistono anche più illustri precedenti, come Metal Gear Solid: il 1° doppiato in ITA e gli altri solo subbati, e non si può dire che non abbiano venduto (ancora oggi vengono sfornati). E per Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty (il primo a essere solo subbato) stiamo parlando del 2001, con distribuzione nientemeno che della Konami. Evidentemente già all'epoca il mercato italiano non risultava più tanto appetibile.
Personalmente, comprendo e condivido il disappunto di chi si sente bypassato, rammaricandosi del fatto che il mercato italiano non meriti neanche una sottotitolatura. Purtroppo tant'è, avranno fatto i loro conti. Certo, il fatto che esistano team che gratuitamente, dopo l'uscita del gioco, si affrettino a farne una traduzione amatoriale, magari neanche tanto malandata, induce facilmente a certe scelte di mercato. Anche se è vero che non tutti i titoli seguono la stessa sorte (non tutti cioè vengono poi tradotti, vedi Memoria). Ma devo concludere che il nostro mercato è reputato talmente poco rilevante da non meritare neanche quel minimo di sforzo di sottotitolazione ab origine, accettando il rischio che il gioco non sia poi subbato neanche in patria (cioè: "se lo fate voi, bene e vi comprate da noi la licenza, se no chi se ne frega!").
Al momento, volenti o nolenti, le cose stanno così, anche perchè se vi fosse 'puzza' di soldi non credo che boicotterebbero il mercato italiano per semplice petizione di principio.
Le traduzioni amatoriali sono quelle che ci salvano, che ci permettono di giocare nel nostro idioma titoli che forse non vedrebbero la luce in quella veste, ma nel contempo mi rendo conto che il trend delle traduzioni amatoriali troppo affrettate, pronte ad uscire sul mercato subito dopo la pubblicazione di un titolo, non si può dire giovi al mercato: lavoro gratis (sottratto ai potenziali traduttori ufficiali, salvo discutere della qualità, naturalmente) e ritardata uscita del titolo nella nostra lingua.
Il punto è che le stesse SH e i ditributori non hanno interesse a smorzarle, proprio perchè gratuite e in grado di consentire l'allargamento del bacino di acquisto del prodotto. E' vero che perdono i soldi della licenza, che potrebbero vendere ad un distributore ufficiale, ma forse non ce ne sono tantissimi di distributori ufficiali, magari proprio perchè il mercato italiano non tira molto, e torniamo al discorso iniziale: vale la pena di investire nel mercato dei videogiochi in Italia? E specificamente nel settore delle AG?
Almeno AP si occupa di tradurre, e magari doppiare, i titoli cui siamo più affezionati, che probabilmente non vedremmo uscire in italiano, neanche subbato, e lo fa con licenza. Nel caso di Doomsday inoltre ha garantito in ogni caso i sub, mentre oggetto del crowdfunding è solo il doppiaggio. D'altro canto, l'attività di traduzione (ed eventuale doppiaggio) è sempre stata appannaggio dei distributori (CTO per la LucasArts e poi Leader, Halifax, etc.), non è certo una novità che le traduzioni siano fatte dagli operatori del mercato interessato piuttosto che a monte dalle SH.
In conclusione: benemerita l'attività dei traduttori amatoriali, ma ci vorrebbe un po' più di buon senso, attendendo che il mercato faccia il suo corso riguardo alla pubblicazione di un titolo, dopodichè, trascorso il normale periodo di vendite iniziali e certi che nessun distributore ufficiale sia interessato, si procede alla localizzazione amatoriale.
Sul versante del crowdfunding, al di là del rischio di finanziare sciocchezze (ma queste sono scelte e rischi personali), hanno il vantaggio di concederci l'opportunità di avere ciò che, dati alla mano, forse non avremmo mai e con una spesa accettabile, sicuri oltretutto che se l'operazione non va in porto i soldi ci saranno restituiti (anzi, neanche saranno prelevati dalle nostre carte, e salvo i fortunatamente rari furbetti che hanno raggiunto il goal e poi non hanno dato seguito allo sviluppo del game, ma nella vita capita di tutto...).
Tutto sommato, il crowdfunding direi che viene in nostro soccroso, piuttosto che danneggiarci.
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Re: Deponia Doomsday

Messaggioda r3dl4nce il lunedì 2 maggio 2016, 11:12

asterix777 ha scritto:Sul versante del crowdfunding, al di là del rischio di finanziare sciocchezze (ma queste sono scelte e rischi personali), hanno il vantaggio di concederci l'opportunità di avere ciò che, dati alla mano, forse non avremmo mai e con una spesa accettabile, sicuri oltretutto che se l'operazione non va in porto i soldi ci saranno restituiti (anzi, neanche saranno prelevati dalle nostre carte, e salvo i fortunatamente rari furbetti che hanno raggiunto il goal e poi non hanno dato seguito allo sviluppo del game, ma nella vita capita di tutto...).
Tutto sommato, il crowdfunding direi che viene in nostro soccroso, piuttosto che danneggiarci.


Quello che dico io. Con il costo di una copia del gioco o anche meno, si ha la possibilità di avere il gioco doppiato nella nostra lingua. Se non ci fosse stato il crowdfunding per Deponia 3, ad oggi non l'avremmo mai avuto doppiato.
Purtroppo è difficile capire che il mercato del videogioco italiano conta quanto il 2 di picche quando briscola è cuori, prima di tradurre / doppiare in italiano ci sono lingue tipo lo spagnolo che conta un bacino d'utenza molto più vasto. Tralasciando Germania e Francia che, per delle leggi nazionali che hanno, se il prodotto non è localizzato, non può vendere sul suolo nazionale
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Re: Deponia Doomsday

Messaggioda Dead Space il lunedì 2 maggio 2016, 14:37

C'è da domandarsi perché il mercato italiano non sia appetibile, io non penso che gli italiani giochino meno degli altri...non ha senso.

Questo invece non lo sapevo e spiega parte dei problemi:

Tralasciando Germania e Francia che, per delle leggi nazionali che hanno, se il prodotto non è localizzato, non può vendere sul suolo nazionale


Come al solito mentre i governi altrui difendono gli interessi nazionali quello nostrano se ne frega altamente.
Tuttavia anche una legge come questa non bloccherebbe il digital delivery e quindi comunque la gente comprerebbe i giochi non tradotti.
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Re: Deponia Doomsday

Messaggioda Shogun il lunedì 2 maggio 2016, 14:39

Mah, io non vedo il mercato italiano in maniera così tragica.
Se così fosse, NESSUNA software house tradurrebbe i suoi giochi.
Stiamo parlando solamente di Daedalic e Telltale: due SH che hanno deciso, per motivi più o meno validi, di non SOTTOTITOLARE le loro AG (non parlo di doppiaggio, ma di semplici sottotitoli).

Non so voi, ma se non dovessero tradurre Deponia 4 e per questo io decidessi non giocarlo, dormirò comunque dei sonni tranquilli.
Ci sono centinaia di giochi che vengono tradotti (sempre) e doppiati (molto spesso) in italiano, perciò le alternative a Deponia non mancano.

Se Deponia Doomsday non ha una traduzione italiana, non è certo a causa delle poche vendite dei precedenti episodi. Tutt'altro, sono sempre più convinto che l'assenza della traduzione italiana sia frutto proprio della riuscita raccolta fondi di Deponia 3. Perché un distributore dovrebbe investire soldi propri per una traduzione che può essere ripagata con i soldi degli utenti?
Così come sono certo del fatto che se smettessero di tradurre gratuitamente i giochi della Telltale, avremmo tutti i loro titoli sottotitolati in italiano al day one, senza dover aspettare mesi (se non anni, in alcuni casi) per una traduzione amatoriale :wink:
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Re: Deponia Doomsday

Messaggioda r3dl4nce il lunedì 2 maggio 2016, 15:49

Il mercato è quindi il rientro economico c'entrano sempre. Il mercato italiano è piccolo e negli anni è sempre meno entrato negli interessi di dev e publisher. Continuo a portare l'esempio di EA (a cui non mancano i soldi) che ha fatto doppiare i 3 Mass Effect ma poi non ha continuato con il doppiaggio per i Dragon Age. Ok per molti giochi ci sono i sottotitoli, ma un gioco con un buon doppiaggio italiano io personalmente me lo gusto di più.
Non credo la situazione andrà a migliorare, temo sempre meno prodotti doppiati, il doppiaggio costa e se il distributore non vede un buon rientro per la spesa, non gli conviene. Anche i sub tradotti costano, indubbiamente meno, ma fare una traduzione professionale comunque implica un costo non irrisorio.
E in Italia, fuori dai pochi titoli "annuali" vedi l'ennesimo gioco di calcio o l'ennesimo Assassin Creed, c'è ben poca cultura videoludica. Oltre a essere una nazione con un'infrastruttura telematica pesantemente arretrata. Capisco benissimo chi non voglia investire nelle localizzazioni italiane.
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Re: Deponia Doomsday

Messaggioda asterix777 il lunedì 2 maggio 2016, 15:59

Shogun ha scritto:Ci sono centinaia di giochi che vengono tradotti (sempre) e doppiati (molto spesso) in italiano, perciò le alternative a Deponia non mancano.

Magari non sono avventure grafiche. ;)
Shogun ha scritto:Se Deponia Doomsday non ha una traduzione italiana, non è certo a causa delle poche vendite dei precedenti episodi. Tutt'altro, sono sempre più convinto che l'assenza della traduzione italiana sia frutto proprio della riuscita raccolta fondi di Deponia 3. Perché un distributore dovrebbe investire soldi propri per una traduzione che può essere ripagata con i soldi degli utenti?

Perchè le dinamiche di mercato normalmente non prevedono che sia lo sviluppatore ad assumere i costi della traduzione, ma il distributore locale che ne acquista la licenza.
Come scrivevo sopra, è sempre stato così in linea di massima: sviluppi il gioco e cedi la licenza di traduzione ad un distributore locale, che poi lo vende.
Daedalic non ha mai tradotto nessuno dei suoi titoli: i primi 2 Deponia li ha tradotti e doppiati la FX, il 3° avrebbe dovuto seguire la stessa sorte, ma poi la FX ha gettato la spugna (evidentemente non è rimasta soddisfatta delle vendite di Caos a Deponia) e lo ha solo tradotto, mentre è stato doppiato da AP (grazie alla raccolta fondi, altrimenti nisba), il 4° è piovuto all'improvviso giù dal cielo e Daedalic ce ne ha informati a ridosso dell'uscita (di qui il ritardo dell'uscita italiana).
The Dark Eye: Chains of Satinav è stato tradotto e distribuito in italiano da Koch Media e tutte le altre AG Daedalic subbate in ITA portano il marchio AP.
Per i titoli per i quali non si è raggiunto l'accordo, come The Night of the Rabbit (poi tradotto in via amatoriale da terzi e con licenza di distribuzione acquisita da AP in seguito e in corsa) oppure gli sfortunati 2 capitoli di Edna & Harvey, nessuna traduzione è stata finanziata da Daedalic.
Solo le SH più grandi traducono in seno i propri titoli, potendoselo permettere, perchè una traduzione in più o in meno non cambia loro poi tanto in termini di costi (a meno che non si parli anche di doppiaggio), ma permette un maggiore ritorno pubblicitario (del tipo: "io ce l'ho 'più grosso' perchè traduco e magari doppio pure, gli altri no").
Si capirà perchè con le avventure grafiche questo discorso non si può fare.
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Re: Deponia Doomsday

Messaggioda Shogun il lunedì 2 maggio 2016, 20:02

Facciamo un po' di chiarezza e diciamo le cose come stanno. Il crowdfunding, in questo specifico caso, è solo un escamotage utilizzato dal distributore per evitare di sostenere i costi di traduzione.
Un utente che spende 15€ per una raccolta fondi, ne spenderebbe altrettanti per acquistare il gioco già tradotto.
La differenza sta nel fatto che nel primo caso i costi di produzione (e dunque il rischio d'impresa) è a carico dell'utente finale anziché del distributore.
[noi italiani, quando si tratta di trovare alternative furbette e geniali, siamo maestri] :lol:
Oltretutto qui non si parla di tradurre un gioco di ruolo giapponese con decine di ore di parlato e sottotitoli in kanji, ma di sottotitolare un gioco con due ore di dialoghi (esagerando), già venduto e distribuito in Italia. Insomma, si parla di colmare le lacune del distributore... non solo non mi da uno straccio di sottotitolo ma devo pure anticipargli dei soldi per la traduzione :roll:

E' vero, come qualcuno ha già fatto notare, che uno dei pledge del crowdfunding è una copia del gioco, perciò apparentemente sembrerebbe un sistema vincente: io faccio una donazione grazie alla quale il distributore può tradurre il gioco, tra un anno ricevo la mia copia del gioco e siamo tutti contenti.
Un sistema praticamente perfetto, dite voi. Mancanza di professionalità, dico io.

Mettiamo il caso che, tra un anno, la traduzione che ne salta fuori non sia all'altezza delle aspettative: cosa fate? Una rivolta sotto gli studi del distributore per chiedere indietro i vostri 15€?
Voi andreste a mangiare in un ristorante che vi fa pagare in anticipo e non vi dice nemmeno quello che vi verrà servito a tavola?

La traduzione del gioco è da sempre dovere del distributore. Se quest'ultimo ritiene che i costi di distribuzione (compresa dunque la traduzione dei sottotitoli ed eventuale doppiaggio) siano troppo alti rispetto agli introiti derivanti dalla vendita, allora non dovrebbe nemmeno distribuire quel gioco. Non voglio nemmeno commentare chi scrive che l'azienda è troppo piccola per sostenere i costi di traduzione. Ripeto: io non pretendo di ingaggiare Luca Ward per il doppiaggio di Rufus. Mi bastano solo i sottotitoli. Ma se non hai qualche migliaio di euro per tradurli, allora hai sbagliato business. Dacché mondo è mondo, per guadagnare bisogna prima di tutto investire.


"La Pincopallino Company è lieta di annunciare che la prossima avventura grafica della TopoGigio Entertainment sarà da noi distribuita tra due giorni... in lingua inglese e sottotitolata in ben cinque lingue (eccetto l'italiano). Per venire incontro alle esigenze di coloro i quali non conoscono l'inglese, il tedesco o il polacco, tra una settimana partirà la raccolta dei vostri soldi, grazie ai quali tradurremo il gioco. Tra qualche mese i partecipanti alla raccolta fondi riceveranno via email i codici per riscattare il gioco. Fidatevi, la traduzione sarà da sballo!. Meglio della precedente! Parola di lupetto".
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Re: Deponia Doomsday

Messaggioda r3dl4nce il lunedì 2 maggio 2016, 21:32

Guarda che se sarà come per Deponia 3, non si tratta di traduzione, ma di doppiaggio, e non di 2 orette scarse di dialoghi...
Non costa 100 euro farlo (mi sembra il ccrowdfunding del doppiaggio di Deponia 3 richiese 15mila euro) e per un mercato ristretto (italia + avventure grafiche) sono tanti soldi per pensare che una piccola software house li investa senza avere certezze del rientro.

Ma tanto succederà come per il 3, almeno spero, la raccolta fondi ci sarà e il gioco verrà doppiato. Non riuscire a giocarlo in inglese dopo aver giocato i precedenti 3 doppiati.

Il resto dei discorsi sul crowdfunding mi trovano pienamente d'accordo, sono anche io totalmente contro lo sviluppo di giochi (e software in genere) in crowdfunding, proprio perché io da acquirente voglio comprare un prodotto finito e non finanziarne lo sviluppo.
Ma qua il prodotto finito già c'è e chiunque può, se vuole, già acquistarlo. Qua è solo diciamo pagare per un "valore aggiunto" ovvero il doppiaggio italiano che non è previsto nel gioco già rilasciato.
Le scelte sono facili:
- comprare il gioco ora e giocarlo in inglese
- finanziare il doppiaggio e al tempo stesso comprare il gioco

Tra l'altro finanziare il dopppiaggio di Deponia 4 non è "un salto nel vuoto" perché chi ha giocato al 3 sa già l'ottimo lavoro svolto con il doppiaggio, anche quello realizzato in crowdfunding.

Non confondiamo "mettere i sottotitoli" con "doppiare". Un lavoro di traduzione di testi professionale può costare nell'ordine delle migliaia d'euro e magari potrebbe pure essere affrontato dal publisher italiano (ma come ho già più volte scritto, il mercato italiano dei videogiochi è piccolo in generale, figuriamoci per giochi di nicchia) ma un doppiaggio professionale costa nell'ordine delle decine di migliaia... Per vendere quante copie in più? Forse mille? Numeri irrisori...
r3dl4nce
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Re: Deponia Doomsday

Messaggioda manny il lunedì 2 maggio 2016, 21:59

scusa shogun ma continuo a non capire il problema. i crowdfunding di deponia e baldur's gate riguardavano il doppiaggio del gioco, non le traduzioni (addio deponia era già sottotitolato nella nostra lingua), per il quale ci vogliono decine e decine di migliaia di euro. Agli appassionati italiani di deponia piaceva che anche il terzo capitolo della saga di deponia venisse doppiato nella nostra lingua, perché si erano affezionati alle voci italiane di doppiaggio e per questo lo hanno finanziato. La Daedalic è un'azienda, e come tale agisce secondo criteri meramente economici. La scelta di non tradurre un gioco in italiano né di doppiarlo non dipende certamente dalla previsione che verrà poi finanziato dagli utenti tramite un crowdfunding. Come fanno a sapere se ciò avverrà e se avrà successo? Semplicemente prendono la decisione che non vogliono spendere neanche trecento miseri euro da dare a un povero laureato in lingue per fargli tradurre il gioco. Scelte contestabili ma perfettamente legittime, per non parlare poi della eventuale decisione di spendere cifre molto più ingenti per un doppiaggio. Tra l'altro la campagna crowdfunding di addio deponia è stata finanziata per il 50% dagli utenti e per il restante 50% da Adventure Productions (il distributore italiano), Jinglebell Communication (che si è occupato del doppiaggio e ha già curato i primi due titoli della serie) e dalla stessa Daedalic. Risultato: tutte le parti in causa soddisfatte. Poi che i crowdfunding abbiano delle criticità (lunghi tempi d'attesa, incertezza sul risultato finale) è vero, ma chi finanzia è consapevole a che cosa va incontro.
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Re: Deponia Doomsday

Messaggioda Shogun il lunedì 2 maggio 2016, 22:39

manny ha scritto:scusa shogun ma continuo a non capire il problema. i crowdfunding di deponia e baldur's gate riguardavano il doppiaggio del gioco, non le traduzioni (addio deponia era già sottotitolato nella nostra lingua), per il quale ci vogliono decine e decine di migliaia di euro.


Giustissimo :wink:
Il fatto è che Deponia 4 non è nemmeno sottotitolato... non hanno i soldi nemmeno per i sottotitoli?
Sottotitolare un gioco come Doomsday non costa certo 30mila euro :roll:

Che il distributore traduca almeno i sottotitoli, POI possiamo parlare di un crowdfunding per il doppiaggio.

Non era uscito il gioco che già avevano annunciato la raccolta fondi. E' questo che mi fa infuriare :roll:
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