manny ha scritto:locutus ha scritto: Invito comunque sia noi utenti sia eventuali publisher in ascolto a non trarre le conclusioni sbagliate dall'andamento di questa campagna: non si può stabilire in modo così scientifico che se pochi hanno donato allora pochi sono interessati. Non diamo per scontato che tutti frequentiamo forum, facebook, siti tematici e soprattutto che tutti i potenziali acquirenti di Deponia siano avulsi alle logiche del DD e del Crowdfunding. Non dimentichiamoci che l'Italia è un paese molto vecchio, anche da questo punto di vista.
permettimi di essere in disaccordo su questo.
Permesso
se la campagna fallisse (speriamo di no) perché ap o altri dovrebbero investire tempo e risorse per un'altra
iniziativa dopo una risposta così scarsa? perché una casa di sviluppo dovrebbe spendere decine di migliaia di euro per doppiare un'ag nella nostra lingua alla luce di questo risultato? dal punto di vista economico
e di marketing sarebbe un puro azzardo.
Per almeno due motivi:
1) Non è sufficiente registrare l'eventuale fallimento della campagna, quanto stabilire il perché sia andata male. I fattori possono essere diversi, certamente non ultimo il fatto che il gioco in questione non sia di primo pelo, ma sono fermamente convinto che non sia l'unica causa. E' vero che con Facebook si possono raggiungere milioni di persone, ma è anche vero che, proprio per questa sua caratteristica, bisogna anche essere in grado di far arrivare il messaggio giusto alle persone giuste, altrimenti è come uno che grida in mezzo ad una folla. Io credo che qui, non per responsabilità unicamente attribuibili ad AP, qualcosa non abbia funzionato. Inoltre, come dicevo prima, rivolgersi genericamente a chi ama le AG in cerca di finanziatori può sembrare una buona idea apparentemente ma, nei fatti, per come ragioniamo noi Italiani non è così: quanti di noi, in questo stesso forum, ancora preferiscono i giochi in scatola piuttosto che quelli scaricati? E attendono una versione retail di certi giochi quando potrebbero giocarci subito spendendo anche molto meno, semplicemente scaricandoli? Secondo me ci si doveva (e ci si può ancora, la campagna non è finita) rivolgere a quanti usano abitualmente GoG e Steam, magari creando una voce in Greenlight, per vedere al di là delle donazioni quanto successo riscuote l'idea di un doppiaggio del gioco tra
quel tipo di utenza. E' vero che non tutti i like di Greenlight poi si trasformano in acquisti, ma una certa percentuale si e su quella si può fare una stima costi/ricavi (al netto delle possibili donazioni). La Deadelic in questo potrebbe e dovrebbe giocare un ruolo importante. Cosa le costa farlo?
2) Questa è la prima volta che in Italia si mette su una campagna con uno scopo del genere, ma ricordiamoci che benché siano passati gli anni d'oro delle Ag doppiate, comunque qualche Ag doppiata negli ultimi anni l'abbiamo avuta lo stesso, per esempio proprio i primi due capitoli di Deponia. Quello che è successo nel frattempo è che la FX ha cominciato a navigare in cattive acque, altrimenti anche il terzo capitolo credo sarebbe stato doppiato da loro. AP è un leader per quel che riguarda le avventure grafiche in Italia, ma non è paragonabile ad FX che si è occupata di localizzare e vendere in Italia vari titoli per varie piattaforme e per più mercati. Insomma, quello che voglio dire è che se questa campagna l'avesse messa in piedi un publisher tipo FX, l'eventuale fallimento avrebbe un certo significato. La realtà di AP è un po' diversa, quindi che il loro primo tentativo in questo senso possa non andare in porto, secondo me ci sta tutto senza interpretarlo come il primo segno dell'apocalisse
che eppela fosse pressoché sconosciuto a tutti non posso che essere d'accordo. tuttavia vi invito a guardare
con attenzione decine e decine di campagne passate su eppela che sono state finanziate anche con cifre
del doppio superiori alla nostra, cose che mi hanno lasciato davvero a bocca aperta (mostre museali,
progetti tecnologici, libri, film, ecc.). secondo me è l'oggetto della campagna che non ha convinto, non eppela in sé altrimenti nessuna campagna sarebbe andata in porto.
Ripeto, il problema di Eppela non è che non appaia come una piattaforma solida, quanto che sia poco conosciuta nel nostro ambito di videogiocatori. Il fatto che siano andate in porto con successo campagne di finanziamento molto lontane dal mondo dei videogame (ho navigato un po' sul loro sito e non credo di averne viste) mi da la conferma che il problema maggiore incontrato dalla campagna di AP sia proprio quello di un mancato raggiungimento del target, piuttosto che una debolezza intrinseca nel progetto in sé.
Poi, per carità, anche su kickstarter ci sono delle AG che avrebbero meritato di essere finanziate e non ce l'hanno fatta (tipo
The Case of Charles Dexter Ward dallo stesso autore di 'Scratches', che prometteva di essere un buon gioco), ma anche in quei casi si è arrivati ad una partecipazione di tutto rispetto. Nel caso di Deponia, davvero la scarsità di gente che ha messo fattivamente mano al portafogli, mi rende difficile credere che siamo veramente così pochi, in Italia, a comprare AG e a cercarle doppiate. Cioè se fossimo veramente solo quelli li, ma altro che FX, anche AP non esisterebbe più da un pezzo