Diduz ha scritto:Haggis McMutton ha scritto:non è che OGNI volta che vogliamo un gioco doppiato in italiano dobbiamo stare pronti a pagare il lavoro di tasca nostra...
Ovviamente sarà così.
La Daedalic non le ha mai doppiate all'origine, non lo farebbe mai con i suoi soldi, si appoggiava alla defunta FX, ora si appoggia ad AP e a noi. Al massimo io credo che ciò sensibilizzerà loro e altri editori a sottotitolare all'origine anche nella nostra lingua i loro lavori (come a volte ultimamente nemmeno fanno).
Il successo della campagna non significa affatto che lo stesso stuolo di appassionati che ha donato ora poi, quando esca un Silence doppiato di tasca altrui, lo compri SUBITO, dando 20 euro e più e confermando queste cifre. Se fossi la Daedalic riterrei quanto è accaduto significativo, ma manterrei i piedi ben piantati in terra. Basterebbe che la metà di questi sostenitori, all'uscita di un altro gioco, decidesse di aspettare i saldi di Steam/GOG/Zodiac e di comprare un gioco a 3-5 euro, per annullare all'istante i risultati di questa campagna. Ma questo non vuol essere un discorso pessimista. All'epoca dei grandi doppiaggi di avventure, noi pagavamo i giochi 100.000 lire, ricordiamocelo.
Diciamo che con questo successo otteniamo ora 100 per assicurarci dopo almeno il 50.
E' un segnale comunque, poi per il resto credo proprio che dovremo attrezzarci ancora. Campagne come questa in futuro saranno soprattutto un modo di sensibilizzare l'utenza sull'idea che un lavoro possente, professionale ed economicamente a rischio va sostenuto con consapevolezza dagli utenti e senza facili illusioni.
Certo, c'era la FX (che si è praticamente accollata da sola questo peso sostenendone i rischi per anni, prima di abbandonare anch'essa il mercato italiano) , ma abbiamo validissime aziende di doppiaggio anche in Italia (penso nell'immediato alla Jinglebell, che non doppia solo videogiochi) quindi non vedo perché non possa esserci un semplice passaggio di testimone: magari proprio alla Jinglebell che si limita, perché ovviamente non può fare tutto, a doppiare magari il solo catalogo Adventure Productions (o Daedalic se va bene, ma la butto lì tanto per). È solo una mia ipotesi, eh.
E magari, se la gente vede un lavoro di qualità per un prodotto di qualità, potrebbe anche decidere di levare una 30ina d'euro dai 7-800 che spende per uno smartphone
Comunque, se così dev'essere, che così sia e vediamo come va a finire...