analisi sulla nostra pagina fb del dlc di thimbleweed park. alcuni nostri followers sono in disaccordo con la mia lettura, diteci la vostra. nell'analisi non ci sono spoiler sulla trama
Quando è stata rilasciata a sorpresa la mini-avventura gratuita di Thimbleweed Park con protagonista Delores, il nostro grande entusiasmo dipendeva soprattutto dal poter provare il nuovo prototipo di engine di avventura grafica a cui Ron Gilbert ha lavorato dopo la fine dell'avventura principale. Dopo averlo provato, ci sentiamo di affermare che Delores: A Thimbleweed Park Mini-Adventure non è un semplice DLC del gioco principale, bensì una svolta storica nella carriera di Ron Gilbert che potrebbe avere ripercussioni importanti anche sull'intero genere. Ma partiamo dal principio. Non appena il gioco inizia, ci si rende subito conto di un cambiamento radicale: la scomparsa dell'interfaccia SCUMM dei verbi. E a chi giustamente potrebbe far notare che questa interfaccia venne abbandonata in casa LucasArts già a partire da Sam & Max: Hit the Road nel 1993, c'è differenza se a farlo è il creatore dell'interfaccia, che per di più alle soglie del secondo ventennio del 2000 l'aveva riproposta in Thimbleweed Park, dimostrando come potesse essere ancora valida e di successo. Ma Gilbert non si ferma certo a questo, perché attua anche una forte semplificazione e velocizzazione del gameplay, adeguandolo al modello moderno. Quando il cursore punta su un hotspot, non appare infatti solo il nome dell'oggetto o del personaggio, ma anche il verbo più logico da usare, con un evidente risparmio di tempo, per esempio apri porta, sali scala, parla con personaggio, o se ad esempio aprite uno scomparto ed esaminate l'interno, l'oggetto viene automaticamente acquisito nell'inventario. Riprendendo poi il gameplay dello stesso Sam & Max e di tante avventure degli anni duemila, col tasto destro sull'oggetto si apre una lista di due-tre azioni fra cui scegliere, con l'interessante innovazione di alcuni verbi nuovi rispetto alla classica interfaccia SCUMM. Un'altra novità rilevante è l'uso degli oggetti. Non è più possibile usarli sempre fra loro o con qualsiasi cosa. Quando ne trascinate uno su un elemento dell'ambiente, vi appare la combinazione solo quando è possibile, altrimenti no. Il risultato complessivo di questa operazione è dunque come detto un adeguamento del gameplay ai ritmi rapidi della modernità. Finisce l'uso creativo dei verbi, finiscono i mille tentativi a vuoto dell'usare tutto con tutto, finiscono i momenti morti. Se sia positivo o negativo, non sta a noi dirlo. Ma forse si può affermare che Delores: A Thimbleweed Park Mini-Adventure decreta la fine definitiva di un modello di avventura grafica che ha fatto la storia e di conseguenza di un'era. Il nuovo prototipo è molto scorrevole e piacevole da giocare, capita sovente di bloccarsi nonostante gli ambienti limitati grazie ad enigmi ben congeniati, ma riducendo le variabili, la sua efficacia sarà appunto dipendente da quanto si riuscirà a lavorare creativamente sugli enigmi stessi.
The signals are very strong tonight. Very strong.