Sono d'accordo con Neo, Silence è un'avventura abbastanza classica... Semplicemente non ha inventario, gli enigmi sono di tipo ambientale, ma non parliamo di un puzzle game come Samorost. La narrazione e l'esplorazione sono infatti in primo piano, e per quanto sia decisamente "light" lato enigmi, il ritmo è quello di un'ag, cioè avete sempre un problema da risolvere per procedere. Le visual novel sono altra cosa...
Il problema di Silence non è che snatura il genere, è semplicemente che è brutto.
Gli enigmi fanno schifo, non hanno senso, si clicca a caso e si risolvono da soli, punto... 80% delle volte è così. Il risultato è che "sembra" una visual novel perchè non vi dovete mai impegnare a mettere insieme una logica. E non vi viene voglia di farlo perchè la sfida non è interessante.
Rimane una trama smozzicata in cui non si approfondisce nulla e si va avanti tanto per.
Zero pathos, un po' di noia, ci giochi perchè gli ambienti sono carini e la sera sei stanco, ma è poco più di un passatempo appena sufficiente. (Ok, diciamocelo, ci giochi perchè c'è Spot che tiene in piedi TUTTA l'impalcatura da solo).
Come introduzione al genere per giovanissimi può anche andare, forse... Diventa una questione di aspettative.
Il problema di Silence non è che snatura il genere, è semplicemente che è brutto.
Gli enigmi fanno schifo, non hanno senso, si clicca a caso e si risolvono da soli, punto... 80% delle volte è così. Il risultato è che "sembra" una visual novel perchè non vi dovete mai impegnare a mettere insieme una logica. E non vi viene voglia di farlo perchè la sfida non è interessante.
Rimane una trama smozzicata in cui non si approfondisce nulla e si va avanti tanto per.
Zero pathos, un po' di noia, ci giochi perchè gli ambienti sono carini e la sera sei stanco, ma è poco più di un passatempo appena sufficiente. (Ok, diciamocelo, ci giochi perchè c'è Spot che tiene in piedi TUTTA l'impalcatura da solo).
Come introduzione al genere per giovanissimi può anche andare, forse... Diventa una questione di aspettative.