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The Last Express

Il mondo delle Avventure Grafiche, dalle origini sino ai giorni nostri.

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Re: The Last Express

Messaggioda manny il mercoledì 7 gennaio 2015, 22:03

Cocoon ha scritto:Finito ieri The Last Express, devo dire che mi ha un po deluso, è vero che è un avventura molto innovativa e coraggiosa nelle sue meccaniche, però il gameplay è molto labile, non c'è granche da fare, l'interazione è ai minimi termini e il tutto si risolve nel ripetere in continuazione certe sequenze cercando di fare la cosa giusta a momento giusto, oltretutto è estremamente breve. Insomma, gran bel film ma non un gran gioco.


Cocoon ha scritto:Affrontala sapendo che non è una pietra miliare.


beh le altissime recensioni lo proiettano nell'elite delle avventure grafiche.
tuttavia condivido il tuo giudizio a caldo del gioco.
anch'io lo sto giocando e devo dire che mi aspettavo molto di più...
a parte ascoltare i dialoghi e compiere qualche azione non è che ci sia molto da fare.
dal punto vista investigativo ci sono giochi nettamente superiori
tipo discworld noir o sinking island. fortunatamente l'ho pagato una cifra irrisoria e
questo attenua l'amarezza. certamente all'epoca doveva fare tutt'altro effetto
per alcune sue grandi innovazioni.
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Re: The Last Express

Messaggioda Kiruna il giovedì 8 gennaio 2015, 11:20

sinking island?? Brrr :lol:
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Re: The Last Express

Messaggioda manny il giovedì 8 gennaio 2015, 15:31

Kiruna ha scritto:sinking island?? Brrr :lol:

sono in diversi a pensarla come te.
a mio parere è un gioco abbastanza sottovalutato. dal punto di vista investigativo (intendo
raccolta di prove, interrogazione dei testimoni, ricostruzione dei fatti, trama) ha pochi rivali.
l'interno della residenza è davvero splendido, disegnato a mano da sokal.
certamente i personaggi non brillano per personalità e in alcune parti
il gioco si ingolfa un po' risultando ripetitivo e macchinoso.
in più bisogna aggiungere un doppiaggio italiano non certo memorabile.
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Re: The Last Express

Messaggioda Matthia il giovedì 8 gennaio 2015, 15:53

Anche io non mi ritrovo molto con le recensioni entusiastiche sul gioco, ritengo siano frutto nel dare peso più all'innovazione, lo stile usato ed un'ambientazione particolare, piuttosto pecca di un gameplay più approfondito, di una narrazione poco spinta e di una brevità d'insieme...

allego il mio precedente My2Cents stilato un annetto fa giocando sul Note II:

Inizio subito col dire che è un'adventure che mi ha sempre ispirato moltissimo... vuoi perché adoro i gialli in stile Agatha Christie (ed infatti esiste e sarebbe da vedere anche l'omonimo gioco sull'Orient Express di Poirot sempre su PC), adoro un'atmosfera dove il delitto viene ambientato durante un viaggio sul treno (preferisco più quando ci si concentra su un'unica ambientazione piuttosto che fare il solito giro del mondo) e adoro lo stile impiegato... quello stile da vecchio cartone animato europeo/est-europeo cercando di imitare anche i limiti dell'epoca dei pochi fotogrammi riproponendoli in uno stile ricercato ed unico all'interno del gioco.

Poi bisogna considerare i commenti ultra-entusiastici di amici, di favolose critiche dai forum nonostante il risultato disastroso finanziario che portò alla bancarotta della casa dell'autore di Prince of Persia. Ma spesso mi trovo più con i giochi di nicchia che in quelli che vendono parecchio :)

Il gioco iniziai a giocarlo qualche mese fa... e devo dire che rimasi parecchio spiazzato giocandolo. Il fatto del real-time dove ogni personaggio si muove da solo, indipendentemente facendo qualsiasi cosa, ed il fatto che noi potevamo anche stare fermi durante il gioco e dopo poco tempo si andava di game-over... era decisamente spiazzante...

Adesso ri-giocandolo, pur addentrandomi di più nell'affascinante, coraggioso meccanismo usato nel gioco, posso dire che almeno per i miei canoni il fatto costantemente di dover 'correre' nel sentire un dialogo, o di non poter leggere con estrema lentezza un manoscritto (non ho mai capito se anche leggendo libri il tempo scorresse lo stesso ma faceva venire l'ansia :)), il fatto di non sapere dover andare e fare avanti-e-dietro i vagoni per vedere se si 'attivava' una scena o un nuovo dialogo o non sapendo se era meglio dover pensare a dover poter interagire magari con qualche oggetto nell'inventario... ha reso la partita molto frustrante.
La vecchia mentalità del gioco che scorre solo quando noi lo facciamo andare avanti un evento comporta molti pregiudizi su questo gioco, e posso dire che non riuscivo a sentire appieno l'atmosfera (nonostate sia bellissima) del gioco per quest'ansia da gioco. Di non poter assaporare gli stupendi effetti sonori del treno, di leggere molto poco attentamente la storia dei vari personaggi... ed anche se mi sono fatto il mio pensiero su questi non potrei neanche sbilanciarmi perché il gioco provando varie strade non è stato possibile seguirle tutte ma in una partita immagino sia possibile avere solo l'accenno base della vincenda e solo qualche approfondimento dei personaggi principali...

Senza considerare il fatto che la visuale in soggettiva a blocchi e lo stile a non pochi, ma pochissimi fotogrammi al secondo delle scene ha reso il gioco ancora più confusionario di quanto non fosse il problema del real-time... insomma, la scelta stilistica dei pochi fotogrammi è sublime, ma messa insieme al poco intuibile girovagare del treno (si per molti sarà anche facile, e sono 3-4 carrozze, ma molto spesso colpa del dito dove girare la testa si faceva confusione a verificare se stavamo andando a nord o sud perché lo stile delle visuali delle porte fra carrozze non era netto)... e questo fatto di prendere il gioco con l'ansia... può per alcuni giocatori poco avvezzi alla sperimentazione essere una disastrosa sessione di gioco :)

Pur apprezzando le notevoli qualità del gioco (grafica, stilistico, di gameplay sperimentale) io non sono riuscito a giocarlo per bene ed apprezzarlo a dovere nonostante sembra invece meritare il gioco... sicuramente varierà da persona a persona, magari con qualcuno dove si cala nel ritmo del gioco in maniera più convincente.

Riguardo alla scelta dello stile unico del 'framerate balbettante', vedere quelle poche animazioni quasi full-frame quanto siano spettacolari, fa pensare se non fosse più utile usarle per il tutto il gioco a discapito dello stile (o era forse un problema tenico dell'epoca?).

Il gioco ad ogni modo ha anche una durata molto breve, non so quantificare ma forse una maciata di poche ore... forse 4-5-6? Indubbiamente creare più linee temporali dove poter agire ha reso inevitabilmente la sceneggiatura lineare più corta.

Gli enigmi non sono molti, anzi, alcuni li ho trovati un pò pesantucci da digerire, altri un pò più congeniali, ma nessuno di estrema bellezza.

I dialoghi sono di eccellente fattura, e di ottima sceneggiatura, anche se sembra che alcuni personaggi del treno abbiano solo qualcosa di dire ma non vengano mai approfonditi e non hanno una loro storia all'intero del gioco... eccellente doppiaggio ITA, tranne il capo del treno (quello vestito di blu) :) e forse il timbro del personaggio principale è 'soltanto' buono. Di sicuro un eccellente lavoro considerando i doppiaggi italiani sempre e quasi sulla mediocrità.

Non ho gradito anche il fatto che numerosi aspetti del personaggio principale siano affascinanti ed interessanti ma non vengono per nulla approfonditi (l'anello? Il manoscritto a Gerusalemme? Perché stava fuggendo? Si ok lo dice, ma non approfondisce... insomma da quanto ho letto sembrano cose messe per un eventuale seguito... si ma piazzarli in quel modo, continuare ad accennarli e poi non approfondirli più)

Musicalmente: il mini-pezzo di violino a schermata iniziale è bellissimo, ma perché non farci una canzone intera? Quella finale è stupenda sempre parlando della parte del violino ma perché inficiarla con degli effetti elettronici che pocono si addicono all'epoca del gioco? Durante il gioco si può assistere ad un concerto sempre nel solito violino, bellissimo... perché o devo seguirlo e non fare nulla e vedere il game-over o piuttosto non ascoltarlo e fare altro? :)

Insomma, il gioco è bello, merita, il gioco è coraggioso, ha stile, parecchio stile... ma è difficile entrare nel suo meccanismo... e non è esenti da difetti (longevità, interfaccia macchinosa, enigmi pochi - e questo lo preferisco - ma non entusiasmanti, alcuni personaggi che fungono solo da... viaggiatori, alcune affascinanti teorie lasciate non a metà ma a 1/5).

Inoltre, dopo aver giocato la saga di Hotel Dusk/Last Window su DS poiché hanno molti fattori in comune... mi sento di dire che, nonostante sia stiloso ma forse meno di quello ricercato di Last Express, nonostante abbia un gameplay meno 'coraggioso', l'ho trovato di gran lunga migliore del famoso gioco dell'Orient Express... ha longevità da vendere, narrativa più imponente e stratificata, personaggi tutti incastrati e con le loro sub-storie e ricollegati alla main story, e soprattutto eventi più emotivi (anche se in Last Express bisognerebbe calarsi più nel periodo storico e quindi addentrarsi in un contesto più 'freddo' dei personaggi)...

Non è una valutazione però precisa, perché forse Last Express non è possibile definirlo dopo solo una giocata, ma andrebbe sviscerato in tutte le sue linee temporali
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The Last Express (fustigatemi pure...)

Messaggioda hunters77 il mercoledì 29 novembre 2017, 13:23

Spinto dalle recensioni entusiastiche (seppur datate) e dai commenti tuttora molto positivi sul gioco mi sono accinto a giocare a questa vecchia avventura da me sin qui trascurata.
Pur riconoscendone gli aspetti positivi quali il gameplay in real time, l'ambientazione suggestiva e la cura per i particolari... arrivato a "metà viaggio" devo dire di non essere stato affatto conquistato dal gioco.
Premesso che ormai gioco nell'unica mezz'ora libera che mi riesco a ritagliare nella giornata, a differenza di altre avventure giocate di recente TLE non mi "chiama a sè", tanto che sto facendo fatica ad andare avanti col gioco.
Il problema principale che sto riscontrando è il poco attaccamento alla trama, forse perchè richiede una conoscenza del periodo storico in cui il gioco è ambientato che io non posseggo; quindi tante volte ho la sensazione di star "cercando di fare qualcosa" senza averne ben capito la finalità generale.
In più sto riscontrando fasi di gioco troppo lunghe in cui la mia unica attività consiste nell'andare avanti e indietro per i vagoni, bussando e cercando di entrare nei vari scompartimenti o di incrociare qualche personaggio con cui sia possibile interagire.
Nella fattispecie a metà gioco c'è una fase temporalmente piuttosto lunga (almeno mezz'ora) in cui ho "cercato qualcosa da fare", accorgendomi di non averlo trovato solo nel momento in cui, arrivato ad una certa stazione, sono stato "fatto fuori" (dovendo ritornare indietro per ripetere le mie azioni e fare "la cosa giusta al momento giusto").
Personalmente non è un'esperienza di gioco che definirei entusiasmante, come a più riprese ho letto da altri utenti.

Mi "dite dove sto sbagliando", e come posso "salvare" la seconda metà di gioco che mi resta da giocare? Cosa non ho colto dell'essenza del gioco?

Grazie a chi vorrà aiutarmi! [emoji14]

Ciao, Hunter
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Re: The Last Express (fustigatemi pure...)

Messaggioda luise il mercoledì 29 novembre 2017, 15:48

Concordo, purtroppo i giochi a tempo sono ostici .Se oerdi qualcosa devi ricominciare.
Non è brutto come gioco ma non è questo capolavoro .
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Re: The Last Express (fustigatemi pure...)

Messaggioda hunters77 il mercoledì 29 novembre 2017, 16:47

Un'altra cosa di cui sento molto la mancanza in questo gioco e' una vera interazione, visto che il tutto si limita (finora) ad avere i dialoghi con le persone giuste al momento giusto, e al trovare e raccogliere i pochi oggetti necessari a far proseguire la trama.

Aggiungiamoci che nell'unica parte "arcade" che ho trovato finora ho dovuto ri-sorbirmi la stessa mini-scena 20 volte prima di riuscire a passarla (si, sono decisamente scarso con gli enigmi che richiedano riflessi... :P)... e posso concludere che finora di divertimento vero ne ho avuto proprio poco poco.

Anche sul fronte enigmi... poco o nulla da segnalare (cioe': enigmi pochi o nessuno!.. :) )
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Re: The Last Express (fustigatemi pure...)

Messaggioda Adrian il mercoledì 29 novembre 2017, 18:32

É qui che si fustigano le persone? :mrgreen:

Scherzi a parte, ci sta che TLE possa risultare lento nella prima metà. Anche perchè inizialmente la narrazione è più focalizzata sul costruire il contesto (storico principalmente) e il background dei personaggi, che sul vero e proprio svolgimento della trama. Confido nel fatto che la seconda metà dell'avventura, con le sue accelerazioni, possa coinvolgerti di più.
Ovviamente resta una componente strettamente soggettiva, sulla quale non ci possiamo fare nulla: un gioco può piacere o non piacere :)

Considera però che TLE ha veramente tracciato un segno importante nella storia degli adventure games.
Raggiungere *quel* risultato di simulazione del tempo reale in un adventure game, è qualcosa di straordinario se rapportato agli esperimenti che all'epoca fecero Revolution Software (con il suo Virtual Theatre), o Delphine Software (in Cruise for a Corpse avevano un'esigenza simile a quella di TLE: ricostruire in modo credibile uno spazio chiuso con personaggi che si muovono all'interno in un intervallo temporale). Si trattava di un'innovazione incredibile a livello di game design che consentiva al giocatore di affrontare l'avventura in un modo molto particolare: concentrandosi su singoli personaggi e decidendo di seguire lo svolgersi della vicenda da uno dei diversi punti di vista possibili. Probabilmente anche a te sta capitando (o capiterà con lo svolgersi della storia) di maturare un'idea particolare su qualcuno del cast (straordinario) di personaggi che compongono il treno, e questa speculazione ti porterà a cercare insistentemente di tracciare i suoi spostamenti e ascoltare le sue conversazioni. Poi arriverai a scoprire di esserti perso qualcosa nel frattempo... il che per me è straordinario :)

Poi è chiaro che TLE ha dei limiti di produzione che sono tipici dei giochi che all'epoca impiegavano un cast di personaggi in carne ed ossa (cioè un po' tutti gli adventure in FMV), a cominciare dalle limitazioni quantitative nel numero di interazioni possibili con i personaggi (da cui deriva la forzatura su ciò che puoi fare o non fare con loro, a seconda delle situazioni in cui ti trovi), per finire con la meccanicità delle brevi sequenze arcade.

Ma oh... vogliamo dimenticarci di un comparto audio fuori scala? 8)
O della straordinaria e accuratissima ambientazione? O della raffinatezza della storia (specie se paragonata con la banalità del 99% dei titoli giallo-thriller che ancora oggi continuano a girare attorno agli stessi elementi)?

Capolavoro, per me :)
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Re: The Last Express (fustigatemi pure...)

Messaggioda hunters77 il mercoledì 29 novembre 2017, 19:30

Adrian ha scritto:Capolavoro, per me :)


In effetti TLE è probabilmente un gioco che richiede un alto livello di coinvolgimento, quindi la possibilità di calarsi nel gioco e di concedervi il giusto tempo.
Come premesso, ho al massimo mezz'ora al giorno da dedicare alle avventure, e probabilmente questo non è un tempo ideale per fare dei progressi sostanziali nel gioco (lo stesso non può dirsi di altre avventure, in cui in una mezz'ora si riescono tranquillamente a completare diversi enigmi).
Comunque sono d'accordo che il "real time" di TLE è davvero notevole (specie se rapportato all'epoca in cui il gioco fu pubblicato), ma a mio avviso manca (più di) qualcosa per farne un capolavoro del genere (oh... poi può semplicemente essere che sia stato io a "non capirlo" finora... più che probabile! :) )
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Re: The Last Express (fustigatemi pure...)

Messaggioda Diduz il mercoledì 29 novembre 2017, 21:22

Mezz'ora alla volta la vedo dura. In generale io non dedico mai a nessun videogioco meno di un'ora per volta, non escludo che con alcune avventure più rigide di TLE in mezz'ora si possa fare qualcosa, ma dovrebbero essere semplici e/o lineari.
A metà del secondo giorno c'è per me uno degli enigmi più puliti e allo stesso tempo geniali che abbia mai visto nella storia delle avventure. Talmente logico da essere tostissimo, il che la dice lunga su come negli anni ci siamo abituati all'arbitraria logica-non-logica delle avventure.
Mi riferisco al modo in cui bisogna nascondere l'uovo dietro il cane, che la killer ha mostrato di temere in una scena parecchio tempo prima: l'enigma premia conoscenza dell'ambiente di gioco, capacità d'improvvisazione e osservazione. Morii cinquemila volte prima di capirlo, ma quando lo risolsi... una soddisfazione gigantesca e indimenticabile. Non potevi risolverlo per esclusione: dovevi proprio ragionare come Robert Cath e agire come si ti trovassi davvero lì, non pensare come al solito a cosa stesse mai pensando il game designer, che è poi il modo tipico in cui risolviamo avventure grafiche classiche.
Cmq sì, la trama è complessa perché s'intreccia con la storia dell'epoca, e alcune cose vengono date per scontate. Ricordo che vent'anni fa consultai l'enciclopedia per unire tutti i puntini.
Però avercelo sempre un coraggio così, una tale voglia di fare qualcosa di originale e mai tentata prima, una tale fede nel gioco come sperimentazione artistica. Capisco pure che chi identifica la massima espressione dell'avventura grafica nel punta & clicca in terza persona lucasiano abbia serie difficoltà a mandarne giù le regole stravolte, negate, riscritte. Concettualmente credo che la filosofia di design di Jordan Mechner per TLE abbia più legami con le vecchie avventure testuali che con le avventure grafiche degli anni Novanta.
Io non fustigo nessuno, anzi trovo poco stimolanti per il senso critico le aure religiose intorno a titoli antichi (o all'opposto l'odio incondizionato per altri). Questo tuttavia non è nemmeno uno di quei casi in cui un punto di vista diverso mi fa scattare una valutazione differente e un ridimensionamento. A volte capita, credo sia anzi persino salutare ascoltare opioni come la tua.
Ma non riesco a venirti incontro, non su The Last Express. 8)
Sopportaci. :lol:
Però, come in questo caso, non esitare mai a dire la tua su titoli osannati o demoliti se la tua opinione diverge. Se non altro costringe chi ha osannato o ha odiato a spiegare PERCHE' osanna o odia. :wink:
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Re: The Last Express (fustigatemi pure...)

Messaggioda Weltgeist il venerdì 1 dicembre 2017, 1:15

Io giocai a una versione per il primo ipad. Aveva centomila bug, e le corse contro il tempo non sono il mio forte, ma, forse perché avevo letto il libro, mi piacque. Non tantissimo, ma alla fine son stata felice di averci giocato!
Capisco benissimo le tue impressioni e le tue opinioni comunque!
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Re: The Last Express (fustigatemi pure...)

Messaggioda hunters77 il venerdì 1 dicembre 2017, 18:38

(dopo un altro paio di ore giocate...)

Continuo a trovare una debolezza del gioco il fatto che, se non si sono eseguite le mosse che gli autori del gioco avevano in mente, nel modo, nel tempo e nell'ordine in cui le avevano pensate, si debba ritornare indietro e ripetere parti già giocate.
Per dirla tutta, ora che sono a metà racconto ho "paura" di non aver fatto qualcosa nelle primissime fasi del gioco e di accorgermene solo più avanti (è possibile che accada? e se così fosse, come va valutato un gameplay che non preveda in nessun modo di avvisare il giocatore che ha sbagliato prima che sia "troppo tardi"?).
Insomma, l'impressione è che con TLE le "variabili dell'equazione" siano davvero troppe perchè il giocatore possa giungere in modo indolore alla soluzione pensata dai creatori dell'avventura; è sicuramente un aspetto intrigante, che allunga la vita del gioco e lo rende più ostico di tante altre avventure... ma a che prezzo lo fa?
*Nel mio caso personalissimo*, al prezzo di disaffezionarmi (cosa che però a quanto leggo non è assolutamente condivisa, anzi).

Comunque io continuo a giocarci, ci mancherebbe... anche se la sensazione di "non aver capito" qualcosa che molti altri hanno trovato un capolavoro un po' mi fa sentire un po'... sfigato (e mi fa sentire lievemente a disagio, perchè mi ritengo un giocatore di avventure della primissima ora, che tutto sommato ne ha giocate parecchie e un po' "ne capisce"... ;) )
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Re: The Last Express (fustigatemi pure...)

Messaggioda Diduz il sabato 2 dicembre 2017, 0:40

hunters77 ha scritto:Continuo a trovare una debolezza del gioco il fatto che, se non si sono eseguite le mosse che gli autori del gioco avevano in mente, nel modo, nel tempo e nell'ordine in cui le avevano pensate, si debba ritornare indietro e ripetere parti già giocate.
Per dirla tutta, ora che sono a metà racconto ho "paura" di non aver fatto qualcosa nelle primissime fasi del gioco e di accorgermene solo più avanti (è possibile che accada? e se così fosse, come va valutato un gameplay che non preveda in nessun modo di avvisare il giocatore che ha sbagliato prima che sia "troppo tardi"?).

Hai semplicemente inquadrato le avventure grafiche prima della doppietta lucasiana di Loom e The Secret of Monkey Island, anno 1990. :wink: E anche le avventure testuali funzionavano come hai descritto. Dopo quella data, è diventato via via sempre più inconcepibile che le avventure grafiche funzionassero come la stragrande maggioranza degli altri generi videoludici, dove il giocatore è obbligato a reagire a qualcosa che accade indipendentemente da lui, capendo come affrontarla, sbagliando e ripetendola finché non capisce come fare. Dopo Monkey, tutto ciò che accade in un'avventura ha cominciato a dipendere al 100% dalle azioni del giocatore, rimanendo inerte in attesa dei suoi tempi. The Last Express recupera quel tipo di vecchia impostazione forse anche perché il suo autore, Jordan Mechner, è stato il creatore di Prince of Persia e Karateka, ed è abituato all'action e all'idea che il gioco... non ti aspetti. 8) L'avventura di Ron Gilbert è giocatore-centrica, lì dove altre visioni presuppongono che il giocatore capisca come inserirsi in un meccanismo che gira da solo. :wink:
Detto questo, TLE non è punitivo come quei titoli antichi, almeno secondo me, perché le sezioni da ripetere in caso di errore non sono mai tanto lunghe come temi: a memoria non ricordo che si possa morire per un errore commesso TROPPO tempo indietro. In più puoi anche, se rammento bene, puoi pure mandare avanti l'orologio a mano più velocemente, se stai rigiocando un pezzo già fatto almeno una volta.
E' proprio questo addolcimento quello che per me permette a TLE di recuperare quella tensione delle vecchie avventure (e di altri generi) senza esagerare, dimostrando - almeno a mio personalissimo parere - che il taglio alla Monkey Island non è l'unico concepibile per il genere.
Probabilmente è la rivoluzione di Gilbert ad aver avvicinato più gente ai videogiochi e alle avventure, proprio per questa particolarità di dipendere dal giocatore, quindi rilassandolo ed eliminando dall'equazione lo sbaglio, mantenendo i tentativi.
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Re: The Last Express (fustigatemi pure...)

Messaggioda hunters77 il giovedì 21 dicembre 2017, 16:46

Alla fine ce l'ho fatta a terminare The Last Express.
Seppur con una seconda parte che mi è sembrata meno ostica della prima (anche perchè erano richieste meno "azioni" da parte del giocatore rispetto alla prima parte), non riesco a cambiare di molto il mio giudizio.
Non sono riuscito a farmi conquistare dal gioco; il meccanismo è originale, e non c'è dubbio, ma probabilmente la mia "formazione avventuriera" a base di avventure lucasiane è talmente radicata da non avermi fatto godere a pieno del gioco.
A gioco terminato mi sono riguardato la videosoluzione, rendendomi conto di aver "perso" alcune parti - seppur accessorie - del racconto, come la storia delle due ragazze); se devo dirla tutta, non ho sentito la mancanza di quelle parti, e di sicuro non mi è rimasto il desiderio di rigiocare TLE solo per riguardare la storia da un altro punto di vista.
Se devo dare un giudizio agli enigmi, in alcuni casi sono arrivato alla soluzione solo a suon di "trial and error" e raramente mi son sentito davvero soddisfatto per aver risolto un determinato enigma.
Però almeno mi son tolto il pensiero di aver giocato a quello che è dai più riconosciuto come un capolavoro e che ancora mancava alla mia collezione.

Ora però giro pagina, si torna a qualcosa di più tradizionale (almeno per i miei gusti!.. :) )
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Re: The Last Express (fustigatemi pure...)

Messaggioda ottoDVD il giovedì 21 dicembre 2017, 19:50

Mi avete messo curiosità, vorrei provarlo manca anche a me.
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Re: The Last Express (fustigatemi pure...)

Messaggioda experience86 il venerdì 22 dicembre 2017, 14:54

Mi unisco al piccolo coro dei contro.

The Last Express è un gioco che ho finito una volta con in mano la solla stampata, ogni mio tentativo successivo di portarlo a compimento da solo si è scontrato con una frustrazione indicibile legata al tipo di game design. Merita sicuramente un applauso per il tentativo, a giudicare dall'opinione comune anche ben riuscito, ma la mia esperienza personale è stata per lo più negativa.
Ora ho le idee un po' confuse su come si sviluppavano gli eventi, ma ricordo principalmente un continuo via vai per i vagoni cercando di capire con cosa interagire o chi stalkerare, la maggior parte delle volte assolutamente a caso.
Marqués: "La morte la spaventa?"
George: "Direi! Ho la brutta sensazione che stia venendo verso di me."
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Re: The Last Express (fustigatemi pure...)

Messaggioda hunters77 il venerdì 22 dicembre 2017, 15:38

experience86 ha scritto:Mi unisco al piccolo coro dei contro.

Cut

Ora ho le idee un po' confuse su come si sviluppavano gli eventi, ma ricordo principalmente un continuo via vai per i vagoni cercando di capire con cosa interagire o chi stalkerare, la maggior parte delle volte assolutamente a caso.


Hai sintetizzato bene quella che è stata la mia esperienza di gioco (mi consola non essere l'unico a non essersi granchè divertito con TLE).
Aggiungo una cosa a quanto già detto: da sempre sono abituato alle avventure in cui ci sono molti enigmi da risolvere, che a loro volta richiedono moltissime "azioni" da compiere per proseguire con la storia; TLE è un gioco nel quale, al contrario, gli enigmi da risolvere sono obiettivamente pochi, e l'unica cosa che conta è compiere le azioni richieste al momento giusto.
Quindi più un esercizio di "timing" che di "spremitura di meningi" o di logica, a mio modesto avviso.
Il bello delle avventure grafiche è che al loro interno annoverano tanti sotto-generi che accontentano i palati più disparati... nel caso di TLE, confermo che il mio palato è rimasto "asciutto"! :)
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Re: The Last Express (fustigatemi pure...)

Messaggioda Weltgeist il lunedì 1 gennaio 2018, 16:35

ottoDVD ha scritto:Mi avete messo curiosità, vorrei provarlo manca anche a me.


io ai tempi lo comprai per l'ipad 1, per giocarlo in metropolitana durante il lungo commuting giornaliero... in quel modo non ho avuto problemi di funzionamento; immagino che per PC abbia bisogno di lavorare un po' sulla compatibilità?
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Re: The Last Express (fustigatemi pure...)

Messaggioda asterix777 il martedì 2 gennaio 2018, 12:31

Weltgeist ha scritto:immagino che per PC abbia bisogno di lavorare un po' sulla compatibilità?

Non tanto, in realtà è disponibile su GOG bello e pronto. ;)
https://www.gog.com/game/last_express_the
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Re: The Last Express (fustigatemi pure...)

Messaggioda Matthia il venerdì 5 gennaio 2018, 16:55

Anche io lo giocai 3 anni fa su un Android, avendo mancato questo presunto capolavoro, ma ne sono rimasto deluso... penso che all'epoca il fatto di avere questa meccanica realtime, la grafica particolare, ed il setting affascinante abbiano indotto all'epoca a renderlo un gioco-idolo... ma a conti fatti, narrativamente non è poi questo granché, e pure a livello di enigmi ed 'eventi della sceneggiatura' non brilla particolarmente.
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