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Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

MessaggioInviato: giovedì 8 gennaio 2015, 1:05
da Darrosquall
la seconda parte quindi durerà 10 ore?Io ho finito giusto ieri la prima parte in 4 ore, e devo dire che mi ha lasciato l'amaro in bocca. Eccelle solo ed esclusivamente per il comparto artistico, per il resto lo reputo mediocre in tutto, dai dialoghi, alla storia poco interessante a enigmi che fanno sembrare i giochi telltales delle avventure anni '90. Ok, questa è una esagerazione, però tra broken age e walking dead a livello di enigmi, la differenza è poi marginale...

Veramente deluso, ma meno male che è stato un anno fantastico per le AG, soprattutto grazie alla Signora e al bellissimo Broken Sword 5.

Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

MessaggioInviato: giovedì 8 gennaio 2015, 9:23
da Diduz
Darrosquall ha scritto:però tra broken age e walking dead a livello di enigmi, la differenza è poi marginale...

Non sono d'accordo. I giochi Telltale gli enigmi non li hanno proprio, non si basano su di essi. Il problema di Broken Age è che si basa sugli enigmi, è a 360° un punta & clicca classico, ma è troppo facile per il tipo di pubblico al quale si rivolge. E' una differenza abissale, non marginale. :wink:

Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

MessaggioInviato: giovedì 8 gennaio 2015, 10:53
da Haggis McMutton
Scusate l'OT ma... chi è la Signora? :-s

Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

MessaggioInviato: giovedì 8 gennaio 2015, 11:34
da Darrosquall
Era per sottolineare meglio il concetto diduz, tra il non avere enigmi ed averli, è praticamente la stessa cosa così, anche se probabilmente hai ragione tu, è ancora più fastidioso così. La Signora è Jane Jensen. :mrgreen:

Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

MessaggioInviato: giovedì 8 gennaio 2015, 12:08
da Haggis McMutton
Ah ecco! Thanks :mrgreen:

Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

MessaggioInviato: giovedì 8 gennaio 2015, 13:33
da Danaroth
A dire il vero anche il gioco della Signora l'ho trovato estremamente facile; sono un po' curioso quale sia il livello di difficoltà che il pubblico considera equilibrato per questo tipo di giochi. Non nascondo che preferisco di solito la sfida della deriva Myst, ma già un Deponia mi sembra più corretto se si punta a difficoltà media. In generale, comunque, il livello di difficoltà dei punta e clicca puri si è molto abbassato, visto che non ricordo al momento quanti anni siano passati dall'ultima volta che ho usato una guida.

Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

MessaggioInviato: giovedì 8 gennaio 2015, 13:53
da Neo-Geo
Danaroth ha scritto:A dire il vero anche il gioco della Signora l'ho trovato estremamente facile; sono un po' curioso quale sia il livello di difficoltà che il pubblico considera equilibrato per questo tipo di giochi. Non nascondo che preferisco di solito la sfida della deriva Myst, ma già un Deponia mi sembra più corretto se si punta a difficoltà media. In generale, comunque, il livello di difficoltà dei punta e clicca puri si è molto abbassato, visto che non ricordo al momento quanti anni siano passati dall'ultima volta che ho usato una guida.



Lasciando stare Gli enigmi di Broken Age che sono troppo facili, la cosa non è del tutto negativa. Dopo tutto è da quando sono nate le AG che hanno subito un processo di abbassamento di difficoltà.

Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

MessaggioInviato: giovedì 8 gennaio 2015, 14:01
da Danaroth
Se si parla di maggiore immediatezza dei controlli e interfacce, secondo quella che in giro ora chiamano "difficoltà onesta", sono anch'io d'accordo che sia necessaria una continua semplificazione, tant'è che reggerei poco ora come ora le schermate fisse del Myst originale.
Qualche ritorno al passato di tanto in tanto mi fa piacere, tipo quando ho rivisto il text parser in Trilby's Note, che considero il migliore della serie, ma comprendo che lo standard non può andare in quella direzione.
Tuttavia se l'astuzia nei puzzle, il ragionamento out of the box o al minimo un cenno di originalità viene ignorato invece di renderlo appetibile a tutti, allora non ci sto e non riesco a vedere il trend come positivo.

Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

MessaggioInviato: giovedì 8 gennaio 2015, 14:16
da Neo-Geo
Danaroth ha scritto:Se si parla di maggiore immediatezza dei controlli e interfacce, secondo quella che in giro ora chiamano "difficoltà onesta", sono anch'io d'accordo che sia necessaria una continua semplificazione, tant'è che reggerei poco ora come ora le schermate fisse del Myst originale.
Qualche ritorno al passato di tanto in tanto mi fa piacere, tipo quando ho rivisto il text parser in Trilby's Note, che considero il migliore della serie, ma comprendo che lo standard non può andare in quella direzione.
Tuttavia se l'astuzia nei puzzle, il ragionamento out of the box o al minimo un cenno di originalità viene ignorato invece di renderlo appetibile a tutti, allora non ci sto e non riesco a vedere il trend come positivo.



Non è solo immediatezza dei controlli c'è stata un progressivo abbassamento della difficoltà collegato a una graduale semplificazione delle strutture. Monkey Island è molto più facile di Zak McKracken. Non c'è paragone. Il processo che vediamo adesso è il medesimo.

non capisco tutte queste lamentele sulla difficoltà che si sentono da dieci anni a questa parte (ma scommetto che si sarebbero sentite anche da venti a questa parte). Anche perché tutti prendono sempre come modello le avventure degli anni 90 ignorando tutto quello che veniva prima.

Per quanto riguarda Broken Age, il discorso è un po' diverso. Perché un appiattimento della difficoltà così marcato mal si sposta con una struttura più classica che prevedeva un certo tipo di enigma e una certa tempistica per portare a termine gli stessi. Se avessero impostato Broken Age con una struttura meno calssica, l'assenza di enigmi avrebbe danneggiato di meno l'opera. Per Broken Age non doveva essere qualcosa di completamente nuovo.

Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

MessaggioInviato: giovedì 8 gennaio 2015, 14:32
da Danaroth
Non è detto, per me ad esempio Zak è risultato più facile di Monkey Island, anzi ricordo che usai la guida al secondo e non al primo. Se prendiamo gli originali così come sono, sono d'accordo che MI possa risultare più facile, ma se già li mettessimo idealmente a parità di struttura, magari con un fan remake (mi sembra sia uscita una versione del genere, ma non ci metto la mano sul fuoco), per me Zak è più facile. Anzi, quello in cui ho trovato maggiori difficoltà tra i vari Lucas, a parte Last Crusade che non ho mai finito, è stato Curse, che già semplificava molto il metodo di interazione.
Ma anche i King's Quest a mio parere sono diventati più difficili con la seconda trilogia, mentre gli originali erano relativamente più accessibili, ma in quel caso do maggiore colpa alla struttura punitiva e non alla difficoltà intrinseca.
Non è solamente un vezzo; se la difficoltà si abbassa troppo, specie se si usa un gameplay standard, allora l'opera diventa facilmente dimenticabile. Il puzzle difficile diventa iconico, dà maggiore spazio all'esplorazione e apre subito il cassetto della memoria.

Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

MessaggioInviato: giovedì 8 gennaio 2015, 15:24
da Darrosquall
broken age ha raccolto tanti improperi su questo versante proprio perchè ha raccolto tantissimo per fare un'AG vecchio stile, ed han tirato fuori questo gioco né carne né pesce. Tra l'altro, io non sono un fanatico della difficoltà, ci mancherebbe, delle AG amo soprattutto le storie, le caratterizzazioni dei personaggi, certo, unito anche ad un senso di gratificazione dovuta ad una interazione in cui il mio ruolo sia decisivo.

Il problema di broken age per me è stato a monte, ovvero una storia, personaggi, trama, di cui frega assolutamente nulla, di qui a cascata uno nota maggiormente come sul fronte enigmi il progetto è quasi un insulto al fruitore.

Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

MessaggioInviato: giovedì 8 gennaio 2015, 16:02
da Diduz
Darrosquall ha scritto:Il problema di broken age per me è stato a monte, ovvero una storia, personaggi, trama, di cui frega assolutamente nulla

Oh beh, in questo caso la seconda parte, durasse pure 200 ore, dubito che ti farebbe cambiare idea sul gioco! :lol:
A parte gli scherzi, io trovo il setting e la storia di Broken Age fra i più curiosi e originali degli ultimi anni, anzi secondo me il suo pregio più grande è che io non ho proprio idea di dove voglia andare a parare, il capovolgimento di ruoli nel finale della I parte tra Shay e Vella mi è sembrato sinceramente un vero colpo da maestro.
Mi riesce comunque difficile giudicare storia e personaggi di una cosa così stramba se non ho il quadro completo con il secondo atto. Però posso dire che, al termine della prima parte di Broken Sword 5, i giudizi in giro non si allontanavano mica tanto da quelli per Broken Age, eh. Semplicemente la Revolution è stata più veloce nel completare la II parte e ha arginato il sedimentarsi di un sentimento negativo sul gioco, e ti posso assicurare che c'era eccome. Temo ormai invece che per Broken Age sia passato tanto di quel tempo che, fosse anche la II parte un gioiello (e la Double Fine ce la sta mettendo tutta), ormai l'esperienza intera sarà derubricata a bidone per principio.
Un grandissimo peccato.

Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

MessaggioInviato: giovedì 8 gennaio 2015, 16:11
da experience86
Diduz ha scritto:Temo ormai invece che per Broken Age sia passato tanto di quel tempo che, fosse anche la II parte un gioiello (e la Double Fine ce la sta mettendo tutta), ormai l'esperienza intera sarà derubricata a bidone per principio.
Un grandissimo peccato.


Tranne da noi coraggiosi che stiamo aspettando il gioco completo per provarlo! :mrgreen:
Con molta pazienza e cercando di giustificare le critiche che sento per la divisione pessima che hanno scelto, continuo ad essere fiducioso per questo progetto!

Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

MessaggioInviato: giovedì 8 gennaio 2015, 16:16
da Diduz
experience86 ha scritto:Tranne da noi coraggiosi che stiamo aspettando il gioco completo per provarlo! :mrgreen:

Non ti nascondo che mi interesserà moltissimo il parere dei coraggiosi come te, avrete una percezione del tutto diversa. :wink:

Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

MessaggioInviato: giovedì 8 gennaio 2015, 16:57
da manny
non capisco tutte queste lamentele sulla difficoltà che si sentono da dieci anni a questa parte (ma scommetto che si sarebbero sentite anche da venti a questa parte). Anche perché tutti prendono sempre come modello le avventure degli anni 90 ignorando tutto quello che veniva prima.


personalmente, quando gioco ad un avventura grafica mi aspetto che gli enigmi
abbiano una certa difficoltà, non dico elevata, ma almeno media,
perché affrontare enigmi stimolanti è il motivo principale per cui gioco ad un'avventura grafica,
altrimenti guarderei un film. inoltre anche oggi esistono avventure grafiche
abbastanza impegnative, tipo il testamento di sherlock holmes o the samaritan paradox,
che ho avuto modo di giocare di recente, i cui enigmi erano abbastanza tosti.
questo non toglie che altri videogiocatori possano giustamente preferire giochi meno impegnativi,
in cui la parte narrativa prevalga su quella ludica.

Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

MessaggioInviato: venerdì 9 gennaio 2015, 1:50
da asterix777
manny ha scritto:inoltre anche oggi esistono avventure grafiche
abbastanza impegnative, tipo il testamento di sherlock holmes o the samaritan paradox,
che ho avuto modo di giocare di recente, i cui enigmi erano abbastanza tosti.

Piccolo OT.
Anch'io ho giocato Samaritan e in effetti i suoi enigmi sono variegati e interessanti oltre che logici e ho dovuto sbirciare un paio di volte la soluzione. La seconda volta per un tipo di interazione cui non avevo pensato, la prima invece per un'imprecisione della struttura dell'enigma del piedistallo a forma di cavallo (dove si parla - se non erro - di punti cardinali, mentre gli spostamenti erano in realtà in senso orario/antiorario, il che mi faceva sbagliare direzione).

Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

MessaggioInviato: venerdì 9 gennaio 2015, 10:34
da manny
no, erano proprio i punti cardinali.solo che bisognava posizionarvi il cavallo una volta in senso orario, poi in senso antiorario come si fa quando si inserisce la combinazione di una cassaforte

Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

MessaggioInviato: venerdì 9 gennaio 2015, 16:22
da asterix777
manny ha scritto:no, erano proprio i punti cardinali.solo che bisognava posizionarvi il cavallo una volta in senso orario, poi in senso antiorario come si fa quando si inserisce la combinazione di una cassaforte

Sì ma le posizioni dei punti cardinali puoi raggiungerle sia in senso orario che antiorario, sennonchè l'enigma è programmato per accettare solo una delle sequenze. La mia era in teoria corretta, ma il gioco la rifiutava perchè non la facevo come voleva lui (cioè io usavo il senso orario per giungere alla posizione mentre il programma, senza specificarlo, voleva l'altro e mi negava la soluzione).
Anche per la combinazione di una cassaforte non esiste est o ovest nè destra o sinistra ma solo senso orario o antiorario.

Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

MessaggioInviato: giovedì 19 febbraio 2015, 11:24
da Tsam
Un Tim Schafer in grande spolvero ci presenta i progressi di Broken Age, il cui secondo atto è ormai entrato in fase beta.

Da quanto ci viene illustrato, il gioco risulta praticamente finito, doppiaggi compresi (purtroppo solo tedesco e inglese, ma si sapeva), e mancano all'appello solamente gli ultimi orpelli grafici e sonori utili a rendere Broken Age un'avventura con i fiocchi; particolare interesse per la versione retail allestita da Nordic Games che promette di essere un piccolo gioiello per i backer che la finanziarono a suo tempo.

Vi ricordiamo infine che l'uscita del gioco è prevista, come Tim stesso ricorda, per questa primavera, quindi cominciate a scaldare i vostri mouse!

Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

MessaggioInviato: giovedì 19 febbraio 2015, 11:32
da Diduz
Occhio, che la scatola in versione Nordic è diversa da quella per i backer. Userà più o meno lo stesso artwork, ma sarà più piccola. La scatola per i backer invece imiterà nelle dimensioni quelle antiche lucasiane, e arriverà in autunno, quando tutti gli episodi del documentario saranno terminati e copiati sui Blu-ray da accludere alle confezioni. :wink:

Ah, a scanso di equivoci: il doppiaggio tedesco è stato pagato dalla Nordic (che ha comunque accettato che venisse inserito anche in tutte le altre distribuzioni, inclusa quella per i backer).