Matthia ha scritto:Questo fatto del backtracking per me è eccessivo nelle critiche, nel senso... gli scenari sono pochissimi ed anche le 'stanze'...
Francamente, a me di solito il backtracking piace. Sono il primo a saltare alla gola dei recensori che lo criticano per partito preso: il backtracking fatto bene ti consente di appassionarti a un ambiente, di immedesimarti più facilmente, di riconoscere pian piano il mondo di gioco.
Io sono uno che ha giocato a
Keepsake PRIMA della patch con la mappa per il quick travel, e l'ha apprezzato.
Tuttavia in Broken Age siamo davvero a livelli da Via Crucis. Stiamo per ORE negli stessi ambienti, che variano pochissimo, e dobbiamo continuamente andare da una parte all'altra. Voglio dire, persino
Keepsake era diviso in aree più o meno indipendenti.
Non ho nessun motivo per attraversare continuamente stanze inutili, vuote, inattive, che non cambiano nel tempo e i cui personaggi sono statici all'inverosimile. Ci fosse un quick travel lo userei di continuo, certo poi la longevità si dimezza.
Insomma il backtracking di Broken Age non è male in quanto backtracking, ma in quanto al fatto che collabora all'enorme staticità di un gioco che ha nella staticità il suo più grande difetto. E' una lente d'ingrandimento su un ritmo lento e annacquato, su ambienti che non ti parlano, su personaggi che non evolvono o che addirittura sono paradossali (passare quindici volte davanti a un personaggio che è costantemente al computer senza ottenere nulla da quell'azione è esilarante, per essere buoni).
se gli enigmi fossero stati nella stessa stanza o in due contigue la gente si sarebbe lamentata che erano fin troppo facili
Se alla DF non sono capaci di creare enigmi interessanti che non coinvolgano il filler di attraversare mille stanze vuote non è certo colpa mia.
ma avendo messi pochi punti d'interazione (secondo me una scelta per agevolare la maggior parte delle persone che non preferisce rimanere nella stessa per più tempo
Bè, è un altro colpo di genio, mettiamo dieci stanze vuote anzichè tre approfondite. La maggior parte delle persone
adora attraversare luoghi inutili.
Voglio dire, la longevità annacquata da questo tipo di backtracking c'è in molti giochi, ma spesso è in sequenze specifiche (il finale di
Gabriel Knight, la grotta di
The Book of Unwritten Tales), Broken Age è quasi tutto così...
Risalta il fatto che non vi siano nuovi scenari e questo all'occhio fa pesare e rendere il backtracking noioso e poco stimolante visivamente parlando.
Quindi il backtracking è noioso e poco stimolante. Okay, concordo.
secondo me hanno fatto un bilanciamento buonissimo.
Il fatto che quelli a cui il gioco è piaciuto elenchino una fila di difetti per poi concludere che "è buonissimo" la dice lunga però sull'arrampicata di vetri necessaria per difendere BA
forse erano dovute pure ai pochi soldi rimasti per l'atto 2
Se alla DF non sono capaci di creare un gioco di dieci ore con 3,5 milioni di dollari non è certo colpa mia.
Voglio dire, posso essere amareggiato quando scrivo che il tal sviluppatore indie è incappato in difetti inevitabili per chi ha pochi soldi, ma qui parliamo di un gioco ben finanziato dal principio, i soldi non sono una scusa.
ma pensare ai due mondi diversi recitati dai protagonisti inversi non solo è bella (ma a quanto pare non per tutti
), ma mantiene il budget più basso
E secondo te è stata sfruttata bene come feature, oppure è solo un cambio estetico e superficiale e quindi un modo furbo (in senso negativo) per non fare un gioco lungo la metà?
Per me finora è un gioco che ha del difetto principale il fatto che il ritmo (importante) non è ben bilanciato: si parte con una intro di 4 ore del primo atto con poco gameplay e molta storia molto ben raccontata ed immersiva (preferisco più gli adventure narrativi e non quelli full-enigmi), mentre un secondo atto con poca storia e più enigmi
Se non odio il backtracking in sè, sicuramente ho due nemici personali:
- le visual novel che vorrebbero essere un'avventura grafica
- i puzzle game che vorrebbero essere un'avventura grafica
Broken Age è metà dell'uno e metà dell'altro.
Definire ben raccontate ed immersive le prime ore già mi sembra esagerato, voglio dire, è un'introduzione intrigante E BASTA, non va oltre. Tutto quello che promette semplicemente non succede.
li vedo come i maggiori difetti di un adventure molto ben fatto
Come fa ad essere così pieno di difetti e allo stesso tempo MOLTO BEN FATTO?
Voglio dire, MOLTO BEN FATTO per me è un signor complimento. Tipo le season di sam & max erano molto ben fatte.
Broken Age è un gioco di cui anche i supporter riconoscono i difetti, molti di questi difetti sono viscerali e di design e lunghi tutto il gioco... Però è molto ben fatto.
Non nego certo che possa piacere, però tutto sommato mi sembra che per una volta siamo un po' tutti d'accordo sul fatto che sia un pozzo di errori. Quanto pesano sarà soggettivo, ma come dice Experience l'entusiasmo lo si vede ben poco, e quando c'è sembra più amareggiato dei miei commenti ipercritici
Il fatto è che siamo diventati adulti, e se questo gioco fosse stato un gioco del passato lo ricorderemo come l'ennesimo adventure capolavoro di Schaffer
Mah, praticamente stai dicendo che è ai livelli dei giochi dell'epoca d'oro è che il problema sono io (i giocatori, la loro percezione errata, eccetera). Sarà, ma io ho di ricente rigiocato Gabriel Knight, per dire, ed è tutto un altro pianeta.
Non perchè sia privo di difetti.
Ma quando dici "ben raccontato ed immersivo", ecco...
Io sono adulto ma con i videogiochi mi diverto ancora eh
e nonostante la senilità penso di riuscire ancora a riconoscere un capolavoro, quando lo vedo.