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Broken Age (l'avventura della Double Fine)

Il mondo delle Avventure Grafiche, dalle origini sino ai giorni nostri.

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Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

Messaggioda Overmann il mercoledì 20 maggio 2015, 9:02

experience86 ha scritto:Da una parte vedo i disfattisti totali (tra cui non mi sorprendo di trovare Overmann :mrgreen: )


Overmann ha lasciato anche molti voti buoni, dai, è solo uno che non si tira indietro quando c'è da sparare sulla crocerossa :mrgreen:

Comunque non parlerei di disfattismo totale, per dare un giudizio più riassuntivo sul sito ho dato, sia a Broken Age che a Broken Sword 5, un 65/100.
Per me sono giochini che superano di poco la sufficienza, roba "da compitino" piena di difetti, che mi ha trasmesso pochissimo e che ricorderò per pochi dettagli.
Non certo quello che era lecito aspettarsi, imho.
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Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

Messaggioda experience86 il mercoledì 20 maggio 2015, 10:05

Overmann ha scritto:Overmann ha lasciato anche molti voti buoni, dai, è solo uno che non si tira indietro quando c'è da sparare sulla crocerossa :mrgreen:

Comunque non parlerei di disfattismo totale, per dare un giudizio più riassuntivo sul sito ho dato, sia a Broken Age che a Broken Sword 5, un 65/100.
Per me sono giochini che superano di poco la sufficienza, roba "da compitino" piena di difetti, che mi ha trasmesso pochissimo e che ricorderò per pochi dettagli.
Non certo quello che era lecito aspettarsi, imho.


Sì, del disfattismo totale parlavo genericamente leggendo alcuni commenti in giro o anche altri qui sul forum dove si parla addirittura di mancanza di logica degli enigmi, cosa con la quale non mi trovo assolutamente d'accordo. Possono non piacere in quanto a gestione o tipologia, ma nessun enigma in Broken Age si risolve a caso. C'è un ragionamento, a volte nascosto, a volte parallelo, a volte strampalato, ma sempre un ragionamento c'è.

Purtroppo secondo me i problemi di Broken Age nascono da vari fattori che diventano di sempre più difficile gestione. Innanzitutto la smania di voler ottenere grafiche che facciano colare la bava agli angoli della bocca. I giocatori di avventure grafiche sono pretenziosi più nei riguardi di trama ed enigmi e non tanto per l'aspetto visivo. Per questo motivo a The Whispered World si perdonano tutte le mancanze a livello di animazione. BA ha un set di animazioni realizzate per i dialoghi scandaloso. I personaggi sembrano vivi, gesticolano e si coordinano con tutto quello che dicono. Eppure nessuno ci ha fatto granché caso, magari è una cosa che ha impressionato i primi cinque minuti di gioco e poi via.
Secondo poi la questione GUI adattata ai dispositivi touch. Per carità, questi cosetti si stanno rivelando molto utili per la visibilità del genere, però pongono dei problemi notevoli per quanto riguarda lo studio dello spazio visivo e del gameplay. In particolare ci si trova relegati a poter utilizzare un tasto solo e da qui il problema dell'analisi degli oggetti che in Broken Age è molto scomoda. Forse a questo punto converrebbe utilizzare un menù stile Curse of Monkey Island, del quale non sono mai stato un grande amante ma che a mali estremi...
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Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

Messaggioda Neo-Geo il mercoledì 20 maggio 2015, 11:19

experience86 ha scritto:In ogni caso noto che si è molto divisi sui pareri. Da una parte vedo i disfattisti totali (tra cui non mi sorprendo di trovare Overmann :mrgreen: ), dall'altro quelli che tutto sommato l'hanno apprezzato.
Eppure non vedo vero entusiasmo da nessuno.
Temo che Broken Age verrà ricordato negli anni a venire più per la storia della sua produzione che per il gioco in sé.



Quoto. Purtroppo è già così. Io stesso ho tentato di valutarlo tenendo più lontano possibile questo aspetto ma è davvero impossibile. Sto facendo provare il gioco a chi non conosce il genere per vedere cosa mi dice, un occhio più alieno forse potrebbe essere più obbiettivo da questo punto di vista.
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Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

Messaggioda Neo-Geo il mercoledì 20 maggio 2015, 11:24

Guardate ragazzi che dal punto di vista "grafico" (ovvero la grafica nella usa totalità, dal design alle animazioni) siamo una spanna sopra a TUTTO quello che si è visto negli ultimi anni in campo di adventure.

Posso capire che Broken Age deluda sotto aspetti di trama ed enigmi, ma parlare di compitino mi sembra davvero fuori luogo.
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Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

Messaggioda experience86 il mercoledì 20 maggio 2015, 11:30

Neo-Geo ha scritto:Guardate ragazzi che dal punto di vista "grafico" (ovvero la grafica nella usa totalità, dal design alle animazioni) siamo una spanna sopra a TUTTO quello che si è visto negli ultimi anni in campo di adventure.

Posso capire che Broken Age deluda sotto aspetti di trama ed enigmi, ma parlare di compitino mi sembra davvero fuori luogo.


Sono d'accordo e devo ammettere che giocando Broken Age ho provato un'invidia immensa per quello che hanno realizzato.
Il punto è che io amo la grafica 2D e le animazioni ricche, ma se queste devono andare a troncare barbaramente il gioco preferisco siano meno curate di quanto visto in BA.

Sull'ultima affermazione niente da dire, anche a me dispiace leggere termini simili in relazione ad avventure dalle quali c'è tanto da imparare sotto vari punti di vista.
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Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

Messaggioda Diduz il mercoledì 20 maggio 2015, 11:30

Neo-Geo ha scritto:Guardate ragazzi che dal punto di vista "grafico" (ovvero la grafica nella usa totalità, dal design alle animazioni) siamo una spanna sopra a TUTTO quello che si è visto negli ultimi anni in campo di adventure.

Ma che dici? Stai scherzando? E Jazz & Faust allora?
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Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

Messaggioda TheAnPan il mercoledì 20 maggio 2015, 11:41

Diduz ha scritto:
Neo-Geo ha scritto:Guardate ragazzi che dal punto di vista "grafico" (ovvero la grafica nella usa totalità, dal design alle animazioni) siamo una spanna sopra a TUTTO quello che si è visto negli ultimi anni in campo di adventure.

Ma che dici? Stai scherzando? E Jazz & Faust allora?


Arg!!! Perchè mi riporti alla mente certi orrori del passato che pensavo di aver rimosso per sempre :shock:
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Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

Messaggioda Overmann il mercoledì 20 maggio 2015, 12:02

Sulla questione grafica il gioco ha semplicemente confermato quello che temevo, e che avevo scritto ai tempi della campagna kickstarter.
Con tre milioni di euro non fai nessun salto di qualità. Il mondo è abituato a ben altro da ANNI.
Lavorare su nuovi motori grafici per fare avventure 2D è stato un investimento importante ma "sprecato", passatemi il termine. A livello di impatto, non c'è nessun effetto wow.
Posso dire che non ci sono le animazioni macchinose e il lipsync pessimo di molte avventure Daedalic, ma non sono queste cose che fanno davvero la differenza... La gente cercava solidità su altri aspetti, credo sia comprensibile.
Infatti non mi pare che qualcuno si sia accanito su grafica e sonoro, sono sopra la media del genere. Dato che non fa nessun vero salto di qualità, tuttavia, la gente fa anche presto a mettere la cosa in secondo piano.

Poi se volete possiamo tornare ai vecchi tempi:
Grafica: 90
Sonoro: 90
Longevità: 85
Giocabilità: 50
Totale: 78

:mrgreen:

Sull'ultima affermazione niente da dire, anche a me dispiace leggere termini simili in relazione ad avventure dalle quali c'è tanto da imparare sotto vari punti di vista.


Parlo di compitino quando quello che vedo è un gioco con qualche spunto interessante non sviluppato, e qualche puzzle messo lì per dire che ci sono i puzzle. Il tutto senza curarsi di difetti endemici come la macchinosità, la noia, il backtracking, la cattiva gestione del ritmo che - insieme a una visione d'insieme consistente e a un equilibrio tra narrazione e gameplay - fanno davvero la differenza fra un titolo mediocre e uno che spicca.

Tu ci hai trovato tanto da imparare da Broken Age? A parte la grafica e il sonoro, intendo.
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Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

Messaggioda Matthia il mercoledì 20 maggio 2015, 12:08

experience86 ha scritto:In ogni caso noto che si è molto divisi sui pareri. Da una parte vedo i disfattisti totali (tra cui non mi sorprendo di trovare Overmann :mrgreen: ), dall'altro quelli che tutto sommato l'hanno apprezzato.

Ma è il nick dell'Overmann di B.A.S.S.? Bé, io ho giocato per la prima volta B.A.S.S. 1/2 anni fa e non ho molto apprezzato nonostante la sua fama :) Nonostante sia un prodotto più per i 'palati fini' e non per tutti, ma per me ha molti difetti, solo che vabbé quello è un prodotto di un'epoca diversa, B.A. di questa

experience86 ha scritto:Eppure non vedo vero entusiasmo da nessuno.

Bè, a me sta entusiasmando... resta da vedere se il finale metterà in risalto i difetti, e soprattutto sprecherà quanto di buono fatto prima (questo solitamente farà considerare il gioco più freddamente e farà risaltare tutti i problemi ed addirittura bocciarlo, quando invece uno si è entusiasmato parecchio durante 'il viaggio del durante nel gioco' ed il finale sebbene deludente non dovrebbe sempre far buttare le sensazioni avute prima nel gioco :))

experience86 ha scritto:Temo che Broken Age verrà ricordato negli anni a venire più per la storia della sua produzione che per il gioco in sé.

Se non fosse che Schaffer sembra avere una visione troppo ampia e piena di giochi dai generi diversi, io l'avrei visto come l'inizio di una nuova era di adventure LucasFilm-style: l'aspetto scenografico audio-visivo è eccellente, lo stile c'è, i personaggi dallo stampino Lucas pure, ed anzi per me hanno aggiunto una storia più particolare che solitamente in vecchi giochi non c'era neanche. Ovviamente restano difetti e mancanze, ma è pur sempre il primo lavoro di una rinascita. Peccato, come dicevo che per me Schaffer non vede Broken Age come questa, ma forse gli sarà servito solo come breccia mediatica e lucrativa (anche se forse poi è andato sotto) per la sua software/producer house in vista di altri prodotti.
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Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

Messaggioda experience86 il mercoledì 20 maggio 2015, 12:32

Overmann ha scritto:Tu ci hai trovato tanto da imparare da Broken Age? A parte la grafica e il sonoro, intendo.


A livello di game design c'è molto da imparare. Questi sono riusciti con una manciata di scenari a ottenere una longevità comunque buona e non da giochino improvvisato. Gli scenari sono stati cioè valorizzati e sfruttati al massimo. Il problema è che la qualità di questo ambito viene distrutta completamente dal tremendo backtracking di cui il gioco soffre visibilmente. Se il team non avesse avuto evidenti limiti e non si fosse dovuto limitare a un numero talmente risicato di scenari, il game design sarebbe stato uno dei più memorabili di questi anni. Ci sarebbe voluto un set totalmente nuovo di scenari, un cambio drastico di ambientazione che portasse nuovi personaggi e nuove situazioni. Come ho già detto, Broken Age mi ha lasciato l'amaro in bocca per la sua limitatezza, non per i contenuti stessi o per la loro realizzazione.

Matthia ha scritto:Bè, a me sta entusiasmando... resta da vedere se il finale metterà in risalto i difetti, e soprattutto sprecherà quanto di buono fatto prima (questo solitamente farà considerare il gioco più freddamente e farà risaltare tutti i problemi ed addirittura bocciarlo, quando invece uno si è entusiasmato parecchio durante 'il viaggio del durante nel gioco' ed il finale sebbene deludente non dovrebbe sempre far buttare le sensazioni avute prima nel gioco :))


Pareri favorevoli ne ho letti e il tuo, credimi, è uno dei più ottimistici. Sei uno dei pochissimi che ho sentito paragonare questo gioco ai classici Lucas e io stesso non lo farei. Però anche io voglio pensare che Schafer impari dagli errori commessi e prenda il buono di BA, arrivando a un prodotto più completo e più soddisfacente.
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Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

Messaggioda Overmann il mercoledì 20 maggio 2015, 14:56

experience86 ha scritto:A livello di game design c'è molto da imparare. Questi sono riusciti con una manciata di scenari a ottenere una longevità comunque buona e non da giochino improvvisato. Gli scenari sono stati cioè valorizzati e sfruttati al massimo. Il problema è che la qualità di questo ambito viene distrutta completamente dal tremendo backtracking di cui il gioco soffre visibilmente.


Praticamente hanno creato la "solita" longevità fittizia dettata da un forte riuso di asset, backtracking, lentezza nell'esecuzione delle azioni.
Lo penso anch'io, ma non riesco a ritenerlo un pregio, figuriamoci una cosa da cui imparare... Anzi spero proprio che nessuno prenda ad esempio Broken Age in questo, o ci ritroveremo avventure in cui stiamo il 90% del tempo in luoghi già visti a risolvere puzzle che non portano avanti niente.
Però è longevo e ha i puzzle => golden age.

Se il team non avesse avuto evidenti limiti e non si fosse dovuto limitare a un numero talmente risicato di scenari, il game design sarebbe stato uno dei più memorabili di questi anni. Ci sarebbe voluto un set totalmente nuovo di scenari, un cambio drastico di ambientazione che portasse nuovi personaggi e nuove situazioni. Come ho già detto, Broken Age mi ha lasciato l'amaro in bocca per la sua limitatezza, non per i contenuti stessi o per la loro realizzazione.


Con i "se" la maggior parte delle avventure grafiche uscite negli ultimi 10 anni sarebbero dei capolavori.
Probabilmente anche Broken Age.
Voglio dire che concordo che ha del potenziale, ma si ferma lì.

Matthia ha scritto:Ma è il nick dell'Overmann di B.A.S.S.?

Sì. Se vuoi sparare a zero contro i giochi che mi piacciono, comunque, ti verrebbe più facile con Syberia, di solito usano quello.

quando invece uno si è entusiasmato parecchio durante 'il viaggio del durante nel gioco' ed il finale sebbene deludente non dovrebbe sempre far buttare le sensazioni avute prima nel gioco


A me di Broken Age ha entusiasmato un 10%, l'unica parte che porta avanti la storia. E' coinvolgente, creativa e intelligente.
Se il restante 90% è calma piatta però ci passo sopra con un bulldozer senza problemi - voglio dire, non è "il finale" il problema, valuto il gioco nel suo insieme. Certo se avesse avuto un finale all'altezza uno poteva essere più indulgente, ma con i "se" la maggior parte delle avventure grafiche uscite negli ultimi 10 anni sarebbero dei capolavori.
Probabilmente anche Broken Age. :P
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Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

Messaggioda Matthia il mercoledì 20 maggio 2015, 15:49

experience86 ha scritto:A livello di game design c'è molto da imparare. Questi sono riusciti con una manciata di scenari a ottenere una longevità comunque buona e non da giochino improvvisato. Gli scenari sono stati cioè valorizzati e sfruttati al massimo. Il problema è che la qualità di questo ambito viene distrutta completamente dal tremendo backtracking di cui il gioco soffre visibilmente. Se il team non avesse avuto evidenti limiti e non si fosse dovuto limitare a un numero talmente risicato di scenari, il game design sarebbe stato uno dei più memorabili di questi anni. Ci sarebbe voluto un set totalmente nuovo di scenari, un cambio drastico di ambientazione che portasse nuovi personaggi e nuove situazioni. Come ho già detto, Broken Age mi ha lasciato l'amaro in bocca per la sua limitatezza, non per i contenuti stessi o per la loro realizzazione.

Questo fatto del backtracking per me è eccessivo nelle critiche, nel senso... gli scenari sono pochissimi ed anche le 'stanze'... il doppio click aiuta a passare da un posto all'altro velocemente (a parte i 4 secondi di fade fra una e l'altra, ed il fatto che al ritorno qualche doppio click non è possibile farlo per gli zoom/parallasse di qualche scenario in ingresso)... in più alcuni try-and-error sono stati agevolati dalla Double Fine andando direttamente da quel posto preffissato all'altro... in più gli enigmi vengono pensati con pochi personaggi dello scenario, e pochi hot-spot per ogni stanza... quindi questo eccesso non lo vedo, anzi se gli enigmi fossero stati nella stessa stanza o in due contigue la gente si sarebbe lamentata che erano fin troppo facili :) ma avendo messi pochi punti d'interazione (secondo me una scelta per agevolare la maggior parte delle persone che non preferisce rimanere nella stessa per più tempo - io invece preferisco le stanze piene di hot-spot :D) dovevano per forza giostrare in questo modo, anzi secondo me hanno fatto un bilanciamento buonissimo. Risalta il fatto che non vi siano nuovi scenari e questo all'occhio fa pesare e rendere il backtracking noioso e poco stimolante visivamente parlando. Io preferisco più immedesimarmi nello stesso posto, personaggi, eccetera piuttosto che fare il giro del mondo in 80 gg e non ricordare alcun ambiente... ma sono scelte, queste però forse erano dovute pure ai pochi soldi rimasti per l'atto 2, ma pensare ai due mondi diversi recitati dai protagonisti inversi non solo è bella (ma a quanto pare non per tutti :)), ma mantiene il budget più basso (ahhh Schaffer, invece di spendere i soldi in riunioni, video-diari e diete per dimagrire potevi pensare più al videogioco :D)

experience86 ha scritto:Pareri favorevoli ne ho letti e il tuo, credimi, è uno dei più ottimistici. Sei uno dei pochissimi che ho sentito paragonare questo gioco ai classici Lucas e io stesso non lo farei. Però anche io voglio pensare che Schafer impari dagli errori commessi e prenda il buono di BA, arrivando a un prodotto più completo e più soddisfacente.

Io ho letto di diverse persone entusiaste del primo atto e poi deluse per il secondo (e poi ovviamente rimanevano deluse dell'intero pacchetto)... ripeto, le mie dichiarazioni prendete con le pinze, uno perché sebbene un vecchio amante non ricordo esattamente bene i vecchi punta-e-clicca e non li giocai neanche tutti (ma i principali Lucas si), e non ho base di raffronto con gli adventure di adesso (ne ho giocati alcuni negli ultimi due anni), però non sono nè un novellino ma neanche un esasperato che magari pesa la logicità perfetta di un enigma.
Per me finora è un gioco che ha del difetto principale il fatto che il ritmo (importante) non è ben bilanciato: si parte con una intro di 4 ore del primo atto con poco gameplay e molta storia molto ben raccontata ed immersiva (preferisco più gli adventure narrativi e non quelli full-enigmi), mentre un secondo atto con poca storia e più enigmi (e questo secondo me è dovuto anche alle critiche del primo atto dove molti senior criticarono il fatto che il gioco fosse per casual)... magari servirebbe un terzo atto con una giusta amalgama fra i due :). Questo aspetto, unito al fatto della mancanza (per i miei gusti) di un altro eventuale scenario nuovo magari con un Atto n.3 da 4 ore come per il primo... li vedo come i maggiori difetti di un adventure molto ben fatto, artisticamente bellissimo, narrativamente con il suo perché, e con quel tocco Lucas che fa la differenza. Forse non sarà 'pieno' di contenuti e libero delle genialità folli dei giochi passati, ma le sue doti sono presenti.
Il fatto è che siamo diventati adulti, e se questo gioco fosse stato un gioco del passato lo ricorderemo come l'ennesimo adventure capolavoro di Schaffer, mentre adesso viene (giustamente?) ghettizzato dai fan dell'epoca e non perché volevano 'L' 'Adventure.

PS: non sto difendendo a spada tratta il mio giocattolo, di solito mi sento di difendere più giochi che non hanno la minima difesa come un The Lost Crown :)
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Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

Messaggioda Diduz il mercoledì 20 maggio 2015, 15:57

Matthia ha scritto:Questo fatto del backtracking per me è eccessivo nelle critiche

Matthia ha scritto:pensare ai due mondi diversi recitati dai protagonisti inversi non solo è bella (ma a quanto pare non per tutti :))

E meno male 2. 8)
Lascio parlare Matthia. Capitemi, sto recuperando le forze.
Ultima modifica di Diduz il mercoledì 20 maggio 2015, 15:59, modificato 1 volta in totale.
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Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

Messaggioda Matthia il mercoledì 20 maggio 2015, 15:58

Overmann ha scritto:
Matthia ha scritto:Ma è il nick dell'Overmann di B.A.S.S.?

Sì. Se vuoi sparare a zero contro i giochi che mi piacciono, comunque, ti verrebbe più facile con Syberia, di solito usano quello.

Hahaha, no no, non uso il gioco dei punti deboli dell'avversario per avvalorare la tesi sul 'mio gioco' :)

quando invece uno si è entusiasmato parecchio durante 'il viaggio del durante nel gioco' ed il finale sebbene deludente non dovrebbe sempre far buttare le sensazioni avute prima nel gioco


Overmann ha scritto:A me di Broken Age ha entusiasmato un 10%, l'unica parte che porta avanti la storia. E' coinvolgente, creativa e intelligente.
Se il restante 90% è calma piatta però ci passo sopra con un bulldozer senza problemi - voglio dire, non è "il finale" il problema, valuto il gioco nel suo insieme. Certo se avesse avuto un finale all'altezza uno poteva essere più indulgente, ma con i "se" la maggior parte delle avventure grafiche uscite negli ultimi 10 anni sarebbero dei capolavori.
Probabilmente anche Broken Age. :P

Mah, non so ho letto degli eccessi di critiche sul gioco, poi ognuno può dire quello che vuole... ad esempio se a me non piaccesse lo stile fiabesco-pittoresco o le scenette da Teletubbies del mondo di Shady probabilmente non mi scenderebbe nulla del gioco anche se ben realizzato :) Poi ragà ognuno si crea delle sue aspettative e raffronti, per me forse anche il fatto che pensavo fosse un mezzo-flop leggendo da più parti, ha fatto si che prendessi più piacevolmente il gioco che non mi è affatto sembrato tale nefandezza :)

Ad ogni modo, devo ancora finirlo poi magari ci ripenso e ci vado giù come a voi :D
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Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

Messaggioda Overmann il mercoledì 20 maggio 2015, 17:29

Matthia ha scritto:Questo fatto del backtracking per me è eccessivo nelle critiche, nel senso... gli scenari sono pochissimi ed anche le 'stanze'...


Francamente, a me di solito il backtracking piace. Sono il primo a saltare alla gola dei recensori che lo criticano per partito preso: il backtracking fatto bene ti consente di appassionarti a un ambiente, di immedesimarti più facilmente, di riconoscere pian piano il mondo di gioco.
Io sono uno che ha giocato a Keepsake PRIMA della patch con la mappa per il quick travel, e l'ha apprezzato.

Tuttavia in Broken Age siamo davvero a livelli da Via Crucis. Stiamo per ORE negli stessi ambienti, che variano pochissimo, e dobbiamo continuamente andare da una parte all'altra. Voglio dire, persino Keepsake era diviso in aree più o meno indipendenti.
Non ho nessun motivo per attraversare continuamente stanze inutili, vuote, inattive, che non cambiano nel tempo e i cui personaggi sono statici all'inverosimile. Ci fosse un quick travel lo userei di continuo, certo poi la longevità si dimezza.

Insomma il backtracking di Broken Age non è male in quanto backtracking, ma in quanto al fatto che collabora all'enorme staticità di un gioco che ha nella staticità il suo più grande difetto. E' una lente d'ingrandimento su un ritmo lento e annacquato, su ambienti che non ti parlano, su personaggi che non evolvono o che addirittura sono paradossali (passare quindici volte davanti a un personaggio che è costantemente al computer senza ottenere nulla da quell'azione è esilarante, per essere buoni).

se gli enigmi fossero stati nella stessa stanza o in due contigue la gente si sarebbe lamentata che erano fin troppo facili :)


Se alla DF non sono capaci di creare enigmi interessanti che non coinvolgano il filler di attraversare mille stanze vuote non è certo colpa mia.
ma avendo messi pochi punti d'interazione (secondo me una scelta per agevolare la maggior parte delle persone che non preferisce rimanere nella stessa per più tempo


Bè, è un altro colpo di genio, mettiamo dieci stanze vuote anzichè tre approfondite. La maggior parte delle persone adora attraversare luoghi inutili.
Voglio dire, la longevità annacquata da questo tipo di backtracking c'è in molti giochi, ma spesso è in sequenze specifiche (il finale di Gabriel Knight, la grotta di The Book of Unwritten Tales), Broken Age è quasi tutto così...
Risalta il fatto che non vi siano nuovi scenari e questo all'occhio fa pesare e rendere il backtracking noioso e poco stimolante visivamente parlando.


Quindi il backtracking è noioso e poco stimolante. Okay, concordo.

secondo me hanno fatto un bilanciamento buonissimo.


Il fatto che quelli a cui il gioco è piaciuto elenchino una fila di difetti per poi concludere che "è buonissimo" la dice lunga però sull'arrampicata di vetri necessaria per difendere BA :P

forse erano dovute pure ai pochi soldi rimasti per l'atto 2


Se alla DF non sono capaci di creare un gioco di dieci ore con 3,5 milioni di dollari non è certo colpa mia.

Voglio dire, posso essere amareggiato quando scrivo che il tal sviluppatore indie è incappato in difetti inevitabili per chi ha pochi soldi, ma qui parliamo di un gioco ben finanziato dal principio, i soldi non sono una scusa.

ma pensare ai due mondi diversi recitati dai protagonisti inversi non solo è bella (ma a quanto pare non per tutti :)), ma mantiene il budget più basso


E secondo te è stata sfruttata bene come feature, oppure è solo un cambio estetico e superficiale e quindi un modo furbo (in senso negativo) per non fare un gioco lungo la metà?

Per me finora è un gioco che ha del difetto principale il fatto che il ritmo (importante) non è ben bilanciato: si parte con una intro di 4 ore del primo atto con poco gameplay e molta storia molto ben raccontata ed immersiva (preferisco più gli adventure narrativi e non quelli full-enigmi), mentre un secondo atto con poca storia e più enigmi


Se non odio il backtracking in sè, sicuramente ho due nemici personali:
- le visual novel che vorrebbero essere un'avventura grafica
- i puzzle game che vorrebbero essere un'avventura grafica

Broken Age è metà dell'uno e metà dell'altro.
Definire ben raccontate ed immersive le prime ore già mi sembra esagerato, voglio dire, è un'introduzione intrigante E BASTA, non va oltre. Tutto quello che promette semplicemente non succede.
li vedo come i maggiori difetti di un adventure molto ben fatto


Come fa ad essere così pieno di difetti e allo stesso tempo MOLTO BEN FATTO?
Voglio dire, MOLTO BEN FATTO per me è un signor complimento. Tipo le season di sam & max erano molto ben fatte.
Broken Age è un gioco di cui anche i supporter riconoscono i difetti, molti di questi difetti sono viscerali e di design e lunghi tutto il gioco... Però è molto ben fatto.
Non nego certo che possa piacere, però tutto sommato mi sembra che per una volta siamo un po' tutti d'accordo sul fatto che sia un pozzo di errori. Quanto pesano sarà soggettivo, ma come dice Experience l'entusiasmo lo si vede ben poco, e quando c'è sembra più amareggiato dei miei commenti ipercritici :P


Il fatto è che siamo diventati adulti, e se questo gioco fosse stato un gioco del passato lo ricorderemo come l'ennesimo adventure capolavoro di Schaffer


Mah, praticamente stai dicendo che è ai livelli dei giochi dell'epoca d'oro è che il problema sono io (i giocatori, la loro percezione errata, eccetera). Sarà, ma io ho di ricente rigiocato Gabriel Knight, per dire, ed è tutto un altro pianeta.
Non perchè sia privo di difetti.
Ma quando dici "ben raccontato ed immersivo", ecco...

Io sono adulto ma con i videogiochi mi diverto ancora eh :P e nonostante la senilità penso di riuscire ancora a riconoscere un capolavoro, quando lo vedo.
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Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

Messaggioda experience86 il mercoledì 20 maggio 2015, 18:31

Overmann, quando dico che sono riusciti a prendere una manciata di scenari e restituire comunque una certa longevità la questione va inquadrata dall'ottica limitatezza del gioco. Quello che voglio dire è che con il numero di posti e di situazioni create il gioco avrebbe dovuto essere UN FLOP incredibile o durare 4 ore, mentre invece sono riusciti comunque a riempire quei quattro scenari di enigmi anche molto belli. Ovviamente la questione è anche che a me tali enigmi sono piaciuti e ne ho goduto a prescindere dal fatto che la trama fosse scarsamente trattata. Sarà che da un certo punto in poi ho capito l'andazzo e ho smesso di aspettarmi stravolgimenti epocali della trama, sarà che è un periodo che mi capitano solo avventure dove si parla e si parla e si parla e basta, ma generalmente parlando la risoluzione degli enigmi mi ha impegnato e mi ha fatto uscire dal gioco con un giudizio sommariamente positivo.
Io vorrei prendere esempio da Broken Age da due prospettive diverse: con quei quattro scenari realizzare tutti quegli enigmi anche abbastanza vari? Glielo devo copiare. Limitarmi a quattro scenari come hanno fatto loro? Ovviamente no. Tenterò di realizzare 70 scenari riempiti però di enigmi :D
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Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

Messaggioda Overmann il giovedì 21 maggio 2015, 10:09

experience86 ha scritto:Overmann, quando dico che sono riusciti a prendere una manciata di scenari e restituire comunque una certa longevità la questione va inquadrata dall'ottica limitatezza del gioco. Quello che voglio dire è che con il numero di posti e di situazioni create il gioco avrebbe dovuto essere UN FLOP incredibile o durare 4 ore, mentre invece sono riusciti comunque a riempire quei quattro scenari di enigmi anche molto belli.


Secondo me un buon prodotto dev'essere in grado di ottimizzare le risorse che ha. Per te questo con BA è successo, per me no: quegli scenari sono troppo riciclati per quello che hanno da offrire. Avrei preferito qualche ora di gioco in meno, piuttosto che essere costretto a scivolare nella noia perchè "dobbiamo fare un'avventura lunga".
E questo lo dico ogni volta che incontro sequenze filler, come appunto la grotta di TBOUT andava tagliata tutta in fase di QA.
Con Broken Age siamo a livelli però paradossali, ma davvero qualcuno si diverte a stare otto ore nella stessa location a risolvere puzzle slegati dalla storia?

Voglio dire, non è che su questo sito ci scrivano i fan di GTA. Gente come me, Gnupick e Simo si è giocata di tutto negli ultimi dieci anni, avendo completato avventure grafiche totalmente senza pretese. Oltretutto siamo anche tre estimatori dei giochi di Sokal, che comunque sono lenti, con un certo backtracking e non molti hotspot sugli scenari... Dovremmo essere un buon target per BA, invece ci ha annoiati a morte, al punto che tutti e tre abbiamo dovuto usare il caps lock per scrivere NOIA.

Siamo sicuri che non era meglio snellire sto gioco? Col senno di poi, della longevità non frega niente a nessuno. Ci sono giochi di 4-5 ore che restano nel cuore. Se hai asset per 7 ore, e fai un gioco di 12 ore, il risultato tende a risentire di questa forzatura.

Ovviamente la questione è anche che a me tali enigmi sono piaciuti e ne ho goduto a prescindere dal fatto che la trama fosse scarsamente trattata. Sarà che da un certo punto in poi ho capito l'andazzo e ho smesso di aspettarmi stravolgimenti epocali della trama, sarà che è un periodo che mi capitano solo avventure dove si parla e si parla e si parla e basta, ma generalmente parlando la risoluzione degli enigmi mi ha impegnato e mi ha fatto uscire dal gioco con un giudizio sommariamente positivo.


Io non riesco proprio a sopportare lunghe sequenze di enigmi macchinosi che non danno soddisfazione e non portano avanti la storia. Le ag sono un genere lento di suo, vogliamo tenere il punta e clicca e va bene, vogliamo togliere la corsa e va un po' meno bene, ma non puoi esagerare con i filler o ottieni una palude di noia.
A me sono piaciuti molto i due Puzzle Agent, in cui ovviamente i puzzle erano slegati dalla trama: però la portavano avanti, e per passare da un puzzle all'altro c'erano tre click. Tutto tranne che noioso.

Credo che in un modo o nell'altro il successo di un'avventura grafica stia in quanto riesca ad amalgamare bene storia ed enigmi, e in questo punto Broken Age per me ha fallito in toto.
Prendi la crema diplomatica: ci metti un terzo di chantilly e due terzi di crema pasticcera. Le amalgami e ottieni un risultato diverso, spumeggiante, irresistibile, in cui i due gusti si rinforzano a vicenda.
Poi prendi una bacinella di acqua a temperatura ambiente e ci butti un po' d'olio. Scopri che non si amalgama nulla. E fa schifo. Quando ripenso a Broken Age mi viene in mente l'olio che non si lega all'acqua, non certo la crema diplomatica.

Io gioco volentieri una VN in cui il ritmo è serrato, sono coinvolto dai dialoghi, personaggi e situazioni evolvono di continuo e resto incollato per vedere cosa succede.
Gioco volentieri anche un puzzle-game in cui mi devo concentrare sui puzzle e non sull'interfaccia, ed esiste una qualche forma di motivazione nel procedere.
Se però metti insieme queste cose nel modo sbagliato, ottieni qualcosa che è peggio della somma delle parti. Chi è che si beve l'acqua con l'olio?

In Broken Age la trama era troppo lenta e poco consistente, non mi ha coinvolto. I puzzle erano scomodi e quindi divertenti da risolvere come fare un cruciverba con la mano sinistra.
Gli ingredienti c'erano, la trama aveva un potenziale, gli ambienti pure, i dialoghi hanno qualche buon momento, i puzzle ce li hanno messi e schifo non fanno... E' quando mischi tutto che il risultato non funziona, e devo valutare il prodotto più che i singoli ingredienti.

Creare una buona ag è difficile proprio per questi motivi, e alla fine molti dei giochi di questo millennio hanno sofferto di problemi simili... Però con BA e BS5 ci si aspettava che certe trappole di design, che comunque sono note da sempre, fossero evitate. E' abbastanza ridicolo che in un genere vecchio di trent'anni siamo sempre qui a discutere di difetti da principianti.
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Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

Messaggioda Diduz il giovedì 21 maggio 2015, 10:17

Embe', dovevamo arrivare allo schifo, certo. NOIA era troppo poco. Articoliamo.
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Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

Messaggioda experience86 il giovedì 21 maggio 2015, 10:34

Diduz ha scritto:Embe', dovevamo arrivare allo schifo, certo. NOIA era troppo poco. Articoliamo.


Non credo di aver mai visto Diduz rosicare in questo modo!

Comunque alla fine della fiera tutto si riduce ai soliti gusti personali che come è lecito aspettarsi vanno a cambiare la percezione di un prodotto. In questo caso io mi sarei aspettato di più dalla trama, nel senso che avevo preso BA come un gioco che voleva puntare agli standard Grim Fandango facendoci viaggiare in giro per il mondo e dandoci centinaia di scenari e personaggi. Non è stato ovviamente così, ma al contempo non definirei la trama di BA inconsistente. C'è una logica di fondo anche poetica riguardo ai temi trattati, anche se questi temi rimangono celati per la maggior parte del gioco e sta al giocatore coglierli. C'è anche un discorso da fare sull'umorismo. Qualcuno adora l'umorismo di Schafer, qualcuno lo odia. Io sono in una via di mezzo, ho trovato alcune situazioni forzate ma altri esilaranti. Ad esempio il momento dell'agnizione dentro l'astronavicella tra Shay, il padre e il tizio sbilenco in cui tutti si riconoscono nell'altro, molto Cervantesco!

Non regge eccessivamente il discorso che fai sulla longevità da ridurre drasticamente. Ti immagini se avessero rilasciato un gioco da 5 ore dopo tutta quella storia? A quest'ora Schafer galleggerebbe a faccia in giù dentro qualche pozza. I giochi da 4 o 5 ore fanno parlare, ma sono un genere che io per esempio escludo a prescindere. Se compro un'avventura grafica mi aspetto innanzitutto che mi intrattenga per una buona manciata d'ore, che mi faccia proseguire nella trama a seconda delle mie azioni (quindi cancelliamo tutta la produzione Telltale :D ) e che mi spinga a farmi gli appuntini su foglio di carta per capirci qualcosa. Tutto questo BA me l'ha dato e quindi non mi sentirei di distruggerlo.

Poi chiariamo: spero che i prossimi giochi di Schafer siano uguali a BA? Assolutamente no. Spero che prenda il buono che ha rilevato da questo "esperimento" e lo mantenga, così come spero che prenda il cattivo e lo elimini. Ma spero questo non perché BA è un gioco da 6 scarso. Se dovessi dargli una valutazione si attesterebbe sul 7.5. Lo spero perché credo che se Schafer tentasse la via di un gioco più povero sotto certi aspetti (costi doppiaggio, grafica, animazioni di fondo, effetti che si attivano sotto i piedi mentre si cammina, illuminazione scenica che tanto non ha notato nessuno) ma più ricco sotto altri (trama, longevità pura e non allungata) potrebbe arrivare davvero ai fasti di un tempo. La mente ce l'ha, la visione ce l'ha, l'esperienza pure e adesso ne ha fatta di nuova coi nuovi costi che il mercato ha raggiunto.
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Re: Broken Age (l'avventura della Double Fine)

Messaggioda Diduz il giovedì 21 maggio 2015, 10:46

experience86 ha scritto:
Diduz ha scritto:Embe', dovevamo arrivare allo schifo, certo. NOIA era troppo poco. Articoliamo.

Non credo di aver mai visto Diduz rosicare in questo modo!

Tutti hanno il loro punto di rottura. :lol:
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