Il mio discorso non è di natura economica, ho capito che ai backers non si richiede un altro sforzo
Mi riferivo al fatto che, se inizialmente viene stabilito che per realizzare un gioco che ha certe caratteristiche occorre raggiungere la somma X, è concettualmente poco saggio sforare quel budget anche se hai liquidità in più.
Come accade ora per Broken Age: il gioco sta assumendo una connotazione diversa rispetto a quanto postulato inizialmente proprio per questo motivo. Ora la cifra raccolta è superiore rispetto a quanto occorreva inizialmente, ma inferiore rispetto a quanto servirebbe per sfruttare al meglio la somma extra (da qui l'idea di cominciare a vendere la prima parte del gioco su Steam, per utilizzare i ricavi in modo da coprire le altre spese. Se non ho capito male).
Io non ho partecipato a questo specifico progetto e - in teoria - potrei anche essere felice che il gioco possa contare su fondi extra. Il problema nasce qual' ora, per usare questi fondi extra a tutti i costi, la natura del gioco si complichi inutilmente.
Molti soldi non vuol dire automaticamente molta qualità (Hollywood docet), quindi per evitare di ritrovarsi a non saper gestire un budget extra, sarebbe più logico dire: "Grazie, ma no grazie". Non è una questione di automazione di Kickstarter, dovrebbe essere Tim stesso a fare così.
Del resto, quando si impostano gli stretch goal, niente vieta allo sviluppatore di dirti: "Se raggiungiamo i $ 1.000.000.000 ti faccio un gioco olografico". Ma l'importante è saperlo a monte. Cambiare in corso d'opera è rischioso e mina un po' la fiducia dei donatori.
Danaroth ha scritto:Che io sappia dal forum dei backer, prima della fine della campagna kickstarter non è mai esistito alcun progetto e difatti la pre-produzione è cominciata solo dopo che erano a conoscenza del budget a disposizione.
Peggio mi sento... Tim poteva anche non avere un'idea precisa in mente e regolarsi a seconda del budget, ma il meccanismo di Kickstarter è chiaro: decidi degli obiettivi e ad ogni obiettivo fissi una somma ben definita.
E poi: a maggior ragione non ha scusanti. Come, dice di regolarsi in base al budget che riesce ad ottenere dai backers e poi non gli basta?
Ripeto, non ho partecipato al kickstarter, ma in pratica mi stai dicendo che Schafer si è fatto pagare la sua fama.
Altrimenti chiunque può aprire un kickstarter e dire: datemi un mare di soldi, più me ne date e meglio è, e vedrete che bel gioco faccio.
P.S.
Non è una disanima nei confronti di Kickstarter, che spesso uso e sono contento che ci sia. Ma bisogna anche saperlo usare.