Diduz ha scritto:Riferendosi alle avventure Broken Age è effettivamente la prima che Tim fa da indipendente, ma in generale è capo di un'azienda da 15 anni. Misuro la sua reputazione, nel bene e nel male, anche per ciò che riguarda gli altri giochi non suoi ma della DF, comunque ne è a capo.
E' un po' questo che distingue lui dagli altri recenti ritorni nel campo delle avventure: lui ha un team comunque attivo e non assemblato solo per questi progetti.
E' vero, ma non è questa la sua natura. Sono le circostanze che 15 anni fa lo hanno necessariamente sospinto verso questa direzione, altrimenti - credo - avrebbe volentieri fatto a meno di sostenere le mille difficoltà della gestione produttiva, per dedicarsi esclusivamente alla parte creativa, come aveva sempre fatto prima.
Voglio dire che non nasce imprenditore, ma lo diventa suo malgrado. Del resto anche il suo primo progetto, Psychonauts, forse il più coraggioso insieme a Broken Age, mi sembra non abbia avuto gli sperati riscontri di vendita. Non che questo possa minarne la qualità ovviamente, ma mi riferisco al fiuto di mercato e alla capacità di manipolarlo, che richiedono qualcuno con più senso pratico.
E' vero, Tim guida una squadra da 15 anni, ma non è nelle sue corde, lo fa perchè 'deve', altrimenti non può realizzare le cose che gli piace fare, e credo che se mai trovasse una persona di piena fiducia (magari un buon investitore...) che gli gestisse l'azienda, lasciandolo alle sue irresistibili elucubrazioni, si libererebbe del noioso carico prima di subito.
Del resto, aveva già 12 anni di esperienza quando è partito il KS di Broken Age e la gestione è stata comunque pericolante.
Credo anch'io, poi, che per il momento abbia dato un time out alle avventure grafiche. Troppo stress e pochi guadagni (se non addirittura nessuno), la pausa è comprensibile.