Allora.... com'è questo primo episodio di Shadows on the Vatican?
Vediamo un po'.
PRO:
- La storia mi piace! Devo dire che superficialmente, basandomi sul titolo e sulla colonna sonora minaccioso-messianica, avevo pensato fosse una storia dal risvolto mistico alla Dan Brown, invece
mi sembra che per ora si parli essenzialmente di grana e forse politica. Bene, più originale.
- Il protagonista nel panorama delle avventure non è male. Interessante che dica di non aver abbandonato l'abito per questioni di fede. E' stata la frase che ho trovato più intrigante, penso si leghi a doppio filo all'originalità alla quale accennavo in spoiler.
- Il punto di vista semiamericano di James getta una luce ironica o critica su alcuni modi di fare italiani: alcuni sono stereotipati
(il barista non lo reggo, ve lo devo dire), altri meno e più centrati (
la mamma di Paola invadente che identifica il cristianesimo col cattolicesimo e pensa che Budda sia un dio, l'impiegato defunto che vedeva con scoramento la corruzione prendere il posto delle sue aspettative per l'azienda). - Il gameplay è già visto però ha il pregio di essere vario. Enigmi d'inventario, un minigioco, un pizzico di stealth, consultazione di testi, manipolazione dello scenario.
- Considerando che il prodotto è episodico, lasciare dei dubbi e buoni cliffhanger fa parte della strategia. Per ora mi sembra funzioni, bene così. Come Enrico67, ora sono anch'io molto curioso.
- Le musiche a volte fanno molto Robert Holmes. Già che ci siamo, la via in cui abita James fa molto Broken Sword, la consultazione di alcuni libri fa molto Gabriel Knight e
un inseguimento fa molto Indy 4. Sicuramente tra gli sceneggiatori e designer c'è gente che gioca la roba giusta.
- Io non ho incontrato bug.
CONTRO:
- Il modello 3D peggio riuscito è proprio quello del protagonista! Camminando sembra che slitti e ha anche una forma strana. Mannaggia.
- Non si può proprio evitare che i personaggi voltandosi girino su un asse?
- Il doppiaggio del protagonista è altalenante, ma globalmente buono. Il problema però sono alcuni comprimari: Mario ha un accento romano finto e mi pare a volte proprio erroneo (mi suona più come un campano che cerca di fare il romano). Mario è importante nella storia, quindi il problema non è di poco conto. La suora è evidentemente doppiata da una donna molto più giovane del personaggio, idem la mamma di Paola. Quello che funziona meglio è la guida della chiesetta, davvero centrato.
- Paola
dovrebbe essere una che non esce e ha poca vita sociale, ma dalla grafica del suo primo piano pare una strafiga colossale pronta per una lapdance. Se il contrasto è voluto (o la mamma mente!) e più avanti magari la cosa si spiegherà, allora ok. Dipenderà anche da quanto conterà più avanti Paola nella vicenda.
Riguardo la longevità, io mi reputo un risolutore di avventure di velocità "media": non sono tra quelli che scrive di finire i giochi "in un pomeriggio" o un episodio dei Telltale in mezz'ora (no, nemmeno quelli di Jurassic Park!
), però ho intuito quasi subito, a volte anche prima che mi venisse fatto capire, cosa dovessi fare. Posto questo, per quanto possa valere, mi è durato 2h e 45m. Mi sembra giusto.
Una domanda per gli sceneggiatori:
L'UKULELE?!?!?! P.S.: Posterò questo stesso commento anche sul forum degli amici di Oldgamesitalia.