I miei 3 voti sono andati a The Samaritan Paradox, A Golden Wake e Randal's Monday.
Sono stato indeciso se votare GK, ma alla fine, per quanto possa risultare un buon remake (parlo per sentito dire, non l'ho provato), non è in fondo un gioco del 2014, quindi ho deciso di tenerlo fuori dalla votazione.
Non ho potuto provare neanche Valiant Hearts, ma in linea di principio sono d'accordo che in classifica dovrebbero esserci solo AG pure o tendenzialmente tali e non ibridi o titoli dove la componente enigmistica - che è parte integrante della stessa natura dell'AG - è assente o estremamente latitante.
Detto questo, quanto ai titoli da me votati, l'ultimo non l'ho giocato ma mi fido delle buone impressioni generali, peraltro in sintonia con quelle mie personali.
The Samaritan Paradox è un buon titolo, che offre un buon thriller condito da enigmi variegati, anche se qualche volta imprecisi, non molto longevo e realizzato in bassa risoluzione. E' un gioco gradevole e consigliabile, anche se, a dire il vero, mi stona vederlo tra i top 2014 e io l'ho persino votato! Il punto è che tra le possibili scelte ci sono titoli che spesso AG non sono o per l'assoluta predominanza dell'aspetto narrativo a discapito degli enigmi o perchè sono ibridi puzzle-oriented o ancora perchè votati al platforming. Insomma, togliendo tutte queste derivazioni, rimane poco dell'AG classica, restringendo parecchio la rosa dei papabili.
D'altro canto, un titolo come A Golden Wake per me rientra in pieno in questa rosa, perchè, pur realizzato in basa risoluzione, offre una trama IMHO avvincente, anche se breve, e dà l'idea dello sforzo dell'autore di creare qualcosa di originale (non ci sono altri titoli immersi nell'ambiente del boom immobiliare degli Anni '20), con trama e ambientazione adatti, personaggi tracciati allo scopo. E' vero che anche qui abbiamo qualcosa di breve durata e che non approfondisce molto le sagome dei protagonisti, ma ne dà una chiara impostazione, senza contare lo studio del periodo storico, di cui vengono forniti reali riferimenti (edifici, musiche, abbigliamento, stili di ballo).
In definitiva, sembrerebbe tanta la carne al fuoco, però, se eccettuiamo i titoli che per una ragione o per l'altra non sembrerebbero rientrare appieno nell'ambito dell'AG, non rimane troppa brillantezza.